5 Dicembre, 2025
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Piccoli centri urbani e vandalismo giovanile

I paesi che circondano il lago nascono come luoghi di campagna, di pescatori e lo sono ancora in parte , parlando di quaranta anni fa le cose erano molto diverse c’era campagna, non c’erano negozi né supermercati , l’unica valvola di sfogo, l’unico posto di aggregazione per i ragazzi era l’oratorio o si andava tutti al lago per stare un po’ insieme, ma le cose sono cambiate. I nostri paesi sono cresciuti dando luogo a più servizi, ci sono parchi, passeggiate, parchi adibiti allo sport e moltissime attività sportive, da quelle che offrono le palestre a quelli all’aperto come l’equitazione e la vela. Ma allora cosa sarà a condurre  il giovane a commettere un atto vandalico? L’atto vandalico segna spesso un atto di rottura, dalla noia, dall’insoddisfazione provocata da cose poco appaganti e il giudizio in questo caso rafforza l’identità dei  ragazzi che li compiono come delinquenti, a volte sono sfide che loro si fanno per essere riconosciuti , per creare movimento a una esistenza statica e priva di stimoli. Per fortuna questa non è la visione che hanno tutti i ragazzi, c’è chi studia e fa molto sport, prova soddisfazione nell’andare in biblioteca, ad esempio dove vi sono altri ragazzi che hanno il loro stesso obiettivo. Il vandalismo è anche un grido all’attenzione non solo dei genitori ma anche delle istituzioni come la scuola ad esempio, che probabilmente non riesce a stimolare certe tipologie ma sappiamo anche che l’adolescenza è un periodo in cui l’identità dell’individuo non è del tutto formata pertanto si è molto fragili e internet offre molto spazio all’emulazione, alla spettacolarizzazione anche di un gesto d’odio come rompere un lampione in un parco, imbrattare una panchina. Ma questi sono tutti gesti che gridano “voglio esser visto”: pertanto ci si dovrebbe astenere dal giudizio e inserire queste persone nella vita comunitaria, tanto si sa in paese ci si conosce un po’ tutti ed è facile identificare certi soggetti e anche i giovani potrebbero tentare di inserire persone di questo genere in routine più interessanti e salutari come lo sport, lo studio e la vita all’aria aperta perché i nostri paesi sono belli e offrono molto, sta anche a noi e a ragazzi come questi conoscersi meglio e stanare così passioni e interessi.

Ilaria Morodei 

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