13 Dicembre, 2025
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Roma. Oggi proclamato lutto cittadino in memoria dell’operaio morto

A Roma, la giornata odierna è segnata dal lutto cittadino proclamato dal sindaco Roberto Gualtieri in memoria dell’operaio romeno di 66 anni, Octay Stroici, deceduto a seguito del crollo della Torre dei Conti. Le bandiere sugli edifici comunali sono esposte a mezz’asta e la città si ferma per onorare la memoria di un lavoratore che ha perso la vita mentre svolgeva il suo mestiere.
Attraverso i canali ufficiali, il sindaco Roberto Gualtieri ha espresso commozione e vicinanza alla famiglia dell’operaio a nome di tutta la città aggiungendo “Non lasceremo soli i suoi cari che hanno scelto di celebrare i funerali in Romania“.

Il crollo del 3 novembre
La Torre dei Conti, antica torre medievale situata in largo Corrado Ricci, tra via Cavour e via dei Fori Imperiali, dopo anni di abbandono, era da tempo oggetto di lavori di restauro e riqualificazione grazie ai fondi del PNRR.
Lunedì 3 novembre, intorno alle 11:30, ha ceduto una parte del contrafforte centrale del lato meridionale della torre, causando un primo cedimento dei piani intermedi.
Dopo circa un’ora, durante le operazioni di soccorso, si è verificato un nuovo cedimento parziale che ha interessato il vano scala e il solaio di copertura. 

Al momento del primo crollo erano impegnati nel cantiere circa undici operai, alcuni di quali sono stati tratti in salvo nella prima parte delle operazioni di soccorso e, fortunatamente, hanno riportato solo ferite lievi e traumi minori. 

L’ultimo rimasto intrappolato, ma vigile e sempre cosciente, era il sessantaseienne Octay Stroici, estratto vivo dopo circa undici ore, ma stroncato da un arresto cardiaco poco dopo il suo arrivo all’ospedale Policlinico Umberto I.

Il cantiere è stato immediatamente posto sotto sequestro, l’area interdetta al pubblico e la magistratura ha aperto un’inchiesta per omicidio e disastro colposo, acquisendo subito gli atti dell’appalto per i lavori di restauro in corso già da diversi mesi e programmando un’ispezione tecnica per stabilire dinamica e responsabilità. 

Le reazioni
Alla notizia della morte dell’operaio, la reazione dei sindacati è stata immediata e unitaria. Nella giornata di ieri è stata promossa da CGIL, CISL e UIL di Roma e Lazio una fiaccolata ai Fori Imperiali molto partecipata, durante la quale, oltre al profondo cordoglio, non sono mancate le forti perplessità rispetto a questa tragedia. I sindacati hanno sottolineato il fatto che l’operaio è morto svolgendo un lavoro gravoso e pericoloso a 66 anni, un’età in cui si dovrebbe ormai essere dispensati da tali mansioni. Un ringraziamento è stato rivolto a tutte le lavoratrici e i lavoratori coinvolti nelle operazioni di soccorso che, anche a rischio della propria incolumità, hanno operato senza sosta.

Fabio Rollo

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