5 Dicembre, 2025
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CINGHIALI PASCOLANO TRA I RIFIUTI SPARSI PER TERRA SUL LUNGOLAGO DI ANGUILLARA SABAZIA

Si riceve e si pubblica

Mario Carmelo Cirillo

Sento di aumento della consapevolezza per il rispetto dell’ambiente e per il decoro urbano, ma quanto vedo e percepisco, e le notizie che mi giungono all’orecchio, sembrano smentire questa affermazione.

Sul Lungolago di Anguillara Sabazia, all’altezza più o meno di Via della Cannella, di prima mattina la presenza di cinghiali è una consuetudine. Vanno alla ricerca di cibo, e sanno che lì, tra contenitori rovesciati e rifiuti volutamente e irresponsabilmente abbandonati, ne troveranno. C’è chi lascia buste ingombranti nei contenitori a bordo Lungolago, che non sono certo finalizzati alla raccolta dei rifiuti prodotti in casa, e che strapieni riversano il loro contenuto per terra.

C’è chi li lascia a bordo della strada o a bordo degli edifici. Non è una pratica occasionale, è un’attività quotidiana, e se a qualcuno, colto in flagrante, gli si dice in modi urbani perché fa ciò, può capitare di ricevere risposte del tipo: “Pago la monnezza e la butto dove mi pare!” Una risposta che si commenta da sé, un indicatore sconvolgente del grado di consapevolezza e responsabilità di tanti cittadini a fronte di un problema gravissimo e incombente come l’inquinamento da rifiuti, che danneggia tutti noi, indiscriminatamente: perché farci del male da soli?

A proposito dei contenitori rovesciati mi si dirà che sono i cinghiali stessi che li rovesciano alla ricerca di cibo; la risposta è semplice: i contenitori devono essere attrezzati e posizionati in modi da non consentire il loro rovesciamento; e poi ci sono i rifiuti abbandonati lungo la strada o che si rovesciano dai contenitori del Lungolago stracolmi di rifiuti “casalinghi”, pratiche nefaste che vanno sanzionate, e che costituiscono il principale richiamo per i zannuti ungulati e per i topi. E sì, perché non solo i cinghiali, ma anche i topi godono di questo bendidio generosamente largito da cittadini particolarmente generosi nei loro confronti. Topi che biblicamente “crescono e si moltiplicano”.

Ma non è soltanto sul Lungolago di Anguillara che accadono queste cose. C’è chi pratica lo spregevole sport dell’abbandono di rifiuti in luoghi che sono più appartati, come Via delle Pantane; e se gli si fa notare – sempre in modi urbani – la cosa, farfuglia che … insomma … alla fine sono rifiuti biodegradabili. Roba che non ci si crede!

Per non parlare dei rifiuti che “sfuggono” dai mezzi della raccolta differenziata – buste e contenitori di carta, cartone e plastica; bottiglie in PET; contenitori di alluminio … –  e si distribuiscono generosamente ai bordi delle strade; o dei contenitori dei rifiuti che, svuotati, vengono “lanciati” per terra e talvolta finiscono in mezzo alla strada costituendo un vero e proprio pericolo; magari il vento ci mette del suo, ma se fossero accuratamente svuotati e poi rinchiusi e riposizionati correttamente questo non accadrebbe. Forse sarebbe il caso di farlo notare a chi cura la raccolta dei rifiuti.

C’è molto lavoro da fare. L’amministrazione farebbe bene a lanciare campagne di sensibilizzazione sul decoro urbano, e a sanzionare chi viene colto in flagrante.

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