Questo saggio di Amedeo Lanucara viene dopo il suo fortunato
QUANDO LA CIA RAPI’ MORO
Noir fantapolitico ma non troppo in cui si narra di un’operazione di professionisti internazionali in cui le BR furon comparse a caccia di soldi e il Governo fece da palo
con ricerche-farsa (2023)
E lo completa – storicamente e giornalisticamente – interpretando gli scritti dalla prigionia di Aldo Moro, lettere e memoriale.
Da questa accurata analisi e da un uso amplissimo e accurato di altre fonti e altri testi, deriva la conferma dell’estrema verosimiglianza della versione secondo cui:
IN VIA FANI IO NON C’ERO
Moro lo scrive nelle lettere e nel memoriale dalla prigionia
In questa prima guida ragionata per decrittare i suoi scritti in cattività, indirettamente, Moro afferma anche:
“Non furono le Br a rapirmi e a portarmi lontano”
“Lì potevo lavorare, passeggiare, essere assistito”
“Ero nel dominio di chi vinse la guerra nel 1943”
“Aspri i miei nessi con Kissinger, gelidi con Carter”
“Da ultimo fui dato alle Br, che volevan salvarmi”
“Ero ormai certo della vita e della libertà”
AMEDEO LANUCARA – Giornalista pugliese di lungo corso, con un piede professionale a Roma ed uno a Milano, vive a Bracciano, alle porte di Roma. Grande viaggiatore, esperto di Vicino Oriente. Già inviato e/o capo-servizio al Globo di Antonio Ghirelli e Mario Pirani, a Il Sole-24 Ore, ad Avvenire e ai settimanali ex-Rusconi con Pietro Zullino. Free-lance alla Rai tv. Già direttore di periodici istituzionali. Suo il libro Berlinguer segreto (sec. ed. ampliata, 2024). Con Fefè Editore ha pubblicato anche Belzebù Pezzént / un senatore corrotto, una bimba scomparsa l’assedio musùlm, l’Europa egoista (2017) e Quando la CIA rapì Moro (2023).


