1 giugno 2025 – Una fiaccolata di pace e solidarietà per il popolo palestinese ha illuminato la serata di domenica 1 giugno nel centro storico di Anguillara Sabazia. L’iniziativa nata spontaneamente da numerosi cittadini, e si è svolta in modo simile anche in altri paesi e città d’Italia, sfilando con bandiere della pace e della Palestina, candele accese per ribadire un messaggio forte contro la violenza e il genocidio.

La manifestazione è partita da Piazza del Molo e ha attraversato il cuore della cittadina sulle rive del lago, coinvolgendo anche passanti e visitatori presenti per lo street food festival. L’obiettivo dichiarato dagli organizzatori era “non restare indifferenti” al massacro in corso a Gaza, un conflitto che prosegue da oltre 600 giorni con più di 54.000 vittime.
L’evento è stato preceduto da un presidio informativo allestito nei giorni 30, 31 maggio e 1 giugno presso la festa della Parrocchia Regina Pacis, con una tenda dedicata a raccogliere adesioni e a sensibilizzare la cittadinanza.
“Bellissima manifestazione molto partecipata, su un tema come quello del valore della pace che merita tutta la nostra attenzione” ha dichiarato Francesco Pizzorno. “Quello che sta accadendo a Gaza non può lasciarci indifferenti, perché l’indifferenza sconfina nella complicità. È necessario qualsiasi piccolo gesto che possa sensibilizzare l’opinione pubblica su un massacro di civili, in gran parte donne e bambini, che non ha nessuna giustificazione se non l’annientamento pianificato di un popolo”.
“Numerose persone hanno scelto di esserci con una luce per Gaza, di essere presenti per non rimanere indifferenti. Altre persone al passaggio dello striscione STOP GENOCIDIO hanno applaudito e ringraziato solidarizzando. Non vogliamo restare indifferenti, non vogliamo essere complici di questo disumano massacro, quando tutto questo sarà finito, poter dire “io non mi sono voltato dall’altra parte. È stata un’iniziativa semplice, silenziosa, illuminata dalle candele” ha affermato Nadia Gonella.
Don Paolo ha sottolineato: “lo spirito di questa iniziativa è stato un pensiero rivolto alle vittime più deboli, bambini e donne, che a Gaza sono vittime di una guerra che fanno i potenti e i forti del mondo di oggi”.
Paola Forte