5 Dicembre, 2025
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Flaminia. Chiude la Sala studio al Centro Euclide

La notizia circolava da diversi giorni, ma solo oggi è arrivata la conferma definitiva: la Sala Studio Euclide chiuderà. Dopo il mancato rinnovo del comodato d’uso gratuito concesso all’Istituzione Biblioteche di Roma, la società Euclide proprietaria dell’immobile ha scelto di non proseguire l’accordo, mettendo fine all’esperienza della biblioteca e sala lettura nata appena due anni e mezzo fa nel cuore di via Flaminia Nuova. Una decisione che ha lasciato sorpresi studenti, associazioni e semplici frequentatori.

Inaugurata il 20 febbraio 2023 all’interno del Centro Euclide, la sala offriva oltre 60 postazioni con prese elettriche, connessione Wi-Fi, una piccola biblioteca da 1600 volumi, catalogo digitale e servizio PIM per il prestito interbibliotecario. Era diventata inoltre un luogo attivissimo per il territorio, ospitando presentazioni, dibattiti, iniziative scolastiche e incontri con le associazioni locali. Una funzione culturale che oggi si interrompe bruscamente: questa mattina Biblioteche di Roma ha iniziato le operazioni di smantellamento e la chiusura definitiva scatterà il 1° giugno.

Per il presidente del Municipio XV, Daniele Torquati, è un epilogo che lascia molta amarezza. Ha ricordato come l’amministrazione municipale in questi anni abbia lavorato per riaprire luoghi pubblici e restituire servizi alla cittadinanza, promuovendo nel 2022 proprio l’incontro fra Biblioteche di Roma e il Centro Euclide che rese possibile la nascita della sala studio. Torquati, attraverso una nota ufficiale, ha fatto sapere che il Municipio ha tentato più volte di mediare, cercando un dialogo tra privato e Biblioteche. Tuttavia, ha spiegato, la mancata disponibilità della proprietà e l’assenza di ulteriori interlocuzioni da parte del sistema bibliotecario oltre alle comunicazioni formali hanno reso impossibile trovare un accordo.

Tristezza e frustrazione emergono anche dalle parole dell’assessora alla Cultura del Municipio, Tatiana Marchisio, che parla apertamente di un’occasione persa. Ha sottolineato come in altri municipi si continuino a inaugurare nuovi spazi di lettura mentre nel XV, dove la carenza di strutture culturali è cronica, l’unica vera aula studio a disposizione venga chiusa senza alternative. Marchisio ha ricordato che la Sala Euclide era più di un luogo di studio: era diventata punto di riferimento per studenti e ragazzi, uno spazio capace di offrire concentrazione, silenzio, ma anche senso di comunità.

La vicenda della Sala Studio Euclide si chiude così, lasciando un vuoto evidente in un quadrante della città che da anni chiede più luoghi pubblici dedicati alla cultura e allo studio. Resta ora da capire se, dopo questa brusca interruzione, potrà aprirsi un nuovo percorso capace di restituire agli studenti e alla comunità uno spazio che in poco tempo era riuscito a diventare indispensabile.

Fabio Rollo

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