5 Dicembre, 2025
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Da FloraCult 2025 idee per la valorizzazione del Parco di Veio

Si è aperto con un ricordo commosso del Santo Padre la prima giornata di FloraCult 2025, che ieri ha ospitato un convegno dedicato alla valorizzazione del Parco di Veio. Un appuntamento che ha riunito istituzioni, studiosi e amministratori per riflettere sul futuro di una delle aree naturalistiche più preziose del Lazio, ribadendo il legame profondo tra territorio, tutela ambientale e responsabilità collettiva.

Al centro dell’incontro, intitolato “Il Parco di Veio e le sue meraviglie”, l’idea e la necessità di raccontare un patrimonio naturale e storico unico, che continua a sorprendere grazie alla sua ricchezza paesaggistica e alla presenza di antiche testimonianze etrusche e non solo.

Il convegno ha visto la partecipazione della direttrice del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, Luana Toniolo, del Commissario Straordinario dell’Ente Regionale Parco di Veio, Giorgio Polesi, del giornalista e scrittore Stefano Ardito e dello zoologo Bruno Cignini, docente all’Università Tor Vergata. Gli interventi hanno messo in luce la straordinaria complessità del Parco: oltre 100 chilometri di sentieri riconosciuti CAI, tra cui 27 chilometri della Via Francigena – un tracciato destinato ad assumere un ruolo centrale nell’Anno Giubilare – nove centri storici medievali, una biodiversità di grande valore e i resti dell’antica città di Veio, che restituiscono il senso profondo del rapporto tra uomo e paesaggio. Una ricchezza che, secondo i relatori, richiede una gestione lungimirante e una progettualità capace di coniugare tutela, fruizione sostenibile e promozione culturale.

Nel suo intervento, il presidente del Municipio XV, Daniele Torquati, ha sottolineato come l’approvazione del Piano di Assetto del Parco rappresenti un passo storico, atteso da oltre trent’anni, ma non certo un punto di arrivo. Ha ricordato che l’obiettivo ora è avviare una fase nuova, fatta di scelte condivise e di una crescita che sappia rispettare vocazione, fragilità e potenzialità del territorio. Torquati ha ringraziato la famiglia Fendi per l’invito, l’Ente Parco, i sindaci intervenuti e tutti i relatori, ribadendo che la collaborazione istituzionale resta la chiave per costruire un modello di gestione che tuteli Roma Nord e valorizzi il Parco di Veio come risorsa identitaria e culturale.

FloraCult, che proseguirà fino al 27 aprile, fa da sfondo a queste riflessioni con un programma ricco di espositori, laboratori e incontri dedicati al tema “Coltivare la meraviglia”. La manifestazione, si svolge nella tenuta biologica dei Casali del Pino, all’interno del Parco di Veio, trasformandosi per tre giorni in un grande laboratorio verde. Oltre 160 espositori provenienti da tutta Italia portano piante rare, proposte innovative di florovivaismo, artigianato sostenibile e attività pensate per adulti e bambini.

Fabio Rollo

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