Sala Euclide gremita ieri pomeriggio per la presentazione del nuovo libro di Claudio Martelli, Il merito, il bisogno e il grande tumulto (La nave di Teseo, 2025). L’incontro, organizzato da ALI Lazio – Autonomie Locali Italiane in collaborazione con Biblioteche di Roma, si è svolto nella sala studio del centro commerciale Euclide, lungo via Flaminia, alla presenza di un pubblico numeroso e partecipe.
Un appuntamento che ha riportato nella Capitale uno dei protagonisti della stagione politica e culturale degli anni Ottanta e Novanta, per riflettere su due categorie – merito e bisogno – che, a più di quarant’anni dal celebre discorso di Martelli alla Conferenza programmatica PSI di Rimini del 1982, continuano a rappresentare una chiave di lettura attualissima del presente.
A introdurre l’incontro sono stati Daniele Torquati, presidente del Municipio XV, e Luca Abbruzzetti, presidente di ALI Lazio, che hanno portato i saluti istituzionali. Hanno poi dialogato con l’autore i deputati dem Claudio Mancini e Marianna Madia, offrendo spunti di riflessione sul ruolo della politica di fronte alle sfide sociali ed economiche del nostro tempo.
Il confronto sul presente: tra merito, bisogni e nuove sfide sociali
Mancini e Madia hanno posto l’accento sulla necessità di affrontare con strumenti concreti le diseguaglianze che segnano la società contemporanea, sottolineando come gli enti locali rappresentino spesso il primo presidio chiamato a rispondere ai bisogni reali delle persone.
Nel corso del dialogo, il libro di Martelli è stato descritto come una riflessione capace di superare le appartenenze politiche, restituendo attualità ai valori fondanti della cultura socialista e al loro intreccio con la modernità. L’alleanza fra merito e bisogno, concetto cardine del pensiero martelliano, è emersa come chiave per interpretare un’Italia che, allora come oggi, ha bisogno di conciliare giustizia sociale e valorizzazione dei talenti.
Martelli: “Viviamo una fase tumultuosa, tra crisi della democrazia e nuovi poteri”
Nel suo intervento conclusivo, Claudio Martelli ha offerto una lettura ampia e appassionata del mondo contemporaneo, riflettendo sulle trasformazioni economiche e politiche globali che stanno ridefinendo gli equilibri internazionali.
“È indubbio – ha spiegato – che viviamo una fase molto tumultuosa, segnata da conflitti geopolitici e dal risorgere degli imperi. Gli Stati Uniti stessi sembrano sempre meno una repubblica e sempre più un impero, mentre la globalizzazione si è esaurita lasciando spazio a nuovi nazionalismi e tensioni economiche. Ne consegue un rallentamento del commercio mondiale e una crisi interna all’Occidente, dove la democrazia, come l’abbiamo conosciuta, si trova minacciata dalla concentrazione di potere nelle mani di pochi oligarchi.”
La presentazione si è conclusa con un forte applauso, un lungo firma-copie e tante foto con l’autore.
Fabio Rollo


