5 Dicembre, 2025
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La spia venuta dal nulla. Marco Patucchi racconta Gabor Adler

Martedì 11 febbraio, dalle ore 18, il circolo PD Ponte Milvio ospiterà l’incontro con Marco Patucchi, autore del libro “La spia venuta dal nulla” pubblicato da Marlin editore. All’appuntamento interverranno Massimo Giannini, giornalista e autore della prefazione al volume, il regista Paolo Bianchini, testimone dei giorni della strage, e Duccio Pedercini, presidente della sezione ANPI “Martiri de La Storta”.

Protagonista del libro è Gabor Adler, il quattordicesimo martire de La Storta, il famoso “sconosciuto” che per decenni la storiografia aveva indicato come “soldato inglese ignoto”. Grazie all’inchiesta di Patucchi, la sua identità è stata finalmente raccontata: quella di una spia ungherese arruolata dai servizi segreti britannici durante la Seconda guerra mondiale.

Il libro racconta la straordinaria e inedita vicenda di Gabor Adler, alias capitano John Armstrong, agente dei servizi segreti britannici incaricato di depistare i tedeschi sullo sbarco alleato in Sicilia e, in seguito, di sostenere la liberazione di Roma. Una storia che intreccia coraggio, segretezza e sacrificio, e che riporta alla luce una figura rimasta per ottant’anni nell’ombra.

Il libro si inserisce nel contesto dell’eccidio de La Storta, avvenuto il 4 giugno 1944, poche ore prima della Liberazione di Roma. Mentre le truppe alleate entravano in città, i nazisti in fuga uccisero lungo la via Cassia quattordici prigionieri politici provenienti dal carcere di via Tasso: tra loro Bruno Buozzi, sindacalista e deputato socialista, e altri antifascisti. Per anni tra le vittime figurò anche “un soldato inglese sconosciuto”, identificato oggi come proprio Adler.

Marco Patucchi è giornalista de La Repubblica dal 1991, dove si occupa di economia e politica. Già autore di numerosi saggi e reportage, ha sempre intrecciato l’attività giornalistica con una costante attenzione ai temi della memoria, della giustizia e delle storie individuali dietro le grandi vicende del Novecento.

Con “La spia venuta dal nulla”, Patucchi torna a esplorare il legame tra storia e memoria, restituendo dignità a una figura dimenticata e offrendo un racconto che unisce inchiesta giornalistica, narrazione storica e riflessione civile. Un libro che riporta alla luce una vita straordinaria e, con essa, il valore eterno del sacrificio di chi scelse la libertà contro l’oppressione.

Fabio Rollo

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