11 Luglio, 2025
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La popolarità artistica di Virgilio Paoloni continua la sua ascesa e lui vola di successo in successo

Virgilio Paoloni tiene accesi i riflettori e l’interesse per le arti figurative nel nostro territorio e oltre. A Palazzo dei Principi Sforza Ruspoli di Cerveteri, ha presentato recentemente un ‘opera che conferma ancora una volta il suo talento.

Il meraviglioso dipinto-scultura “Il Canto della Luna” gli è valso il Premio Speciale “Luci dell’Arte 2024”, ricevuto con encomio dalle mani di Fabio Uzzo, Presidente dell’Associazione Culturale InArte. Il quadro riflette lo stile personalissimo dell’artista che mostra una maturità tecnica perfetta e una inusuale capacità di intrecciare su tela, mondi reali e fantastici in un gioco di luci e di colori che conciliano lo stile figurativo con quello astratto. A questa mostra collettiva di Arte contemporanea dal titolo “Volare” hanno partecipato con le loro opere, molti artisti dagli stili diversi. Erano presenti il Professor Settimio La Porta, filosofo dell’Arte, il Sindaco di Cerveteri, Elena Gubetti, il Vicesindaco-Assessore alla cultura-Federica Battafarano.

                  

Virgilio Paoloni, invitato come “special guest,” ancora una volta ci ha stupito perché anche con questo Premio Speciale dimostra che in ogni quadro che presenta egli supera sé stesso; passa di premio in premio, come se ognuno fosse un gradino da salire in fretta per passare al successivo, sempre più in alto.  I suoi dipinti ci attraggono non solo per la sua capacità di mettere su tela quello spazio che non si vede della terza dimensione, ma soprattutto perché la bellezza delle sue donne supera la maestria del tratto e affonda in un modello di bellezza ideale, puro e incontaminato; le donne che ritrae sono senza età, senza tempo, senza moda.

Sono un modello che tutti abbiamo impresso nei nostri cuori, in una sorta di inconscio collettivo da cui lui attinge, istintivamente, per portare in luce le angelicate figure femminili che dipinge.  Come lui stesso confessa “adopero dei chiaroscuri, anche abbastanza violenti, per dare risalto alle immagini che dipingo, soprattutto quando si tratta di figure umane, però ho realizzato che non sono le luci principali a far brillare un’opera e a dargli profondità e fascino, piuttosto quei piccoli passaggi a mezza o tre quarti d’ombra, sempre così laboriosi sotto il pennello e che richiedono a volte settimane per essere realizzati. Ed ho capito che certe volte l’istinto è molto più saggio, molto più rapido e affidabile della ragione”. Ed ha capito benissimo, io ritengo che questa sua capacità di rendere la bellezza femminile un fatto oggettivo sia una capacità rarissima perché richiede non solo la destrezza del pennello ma la capacità dell’artista di seguire la sua ispirazione e i suoi sogni. Sono sempre incantevoli le donne da lui raffigurate. Con “Sinfonia in rosso” in cui una dolce armonia di note emana da un bellissimo corpo di donna e con “il monsone” l’artista ha partecipato alla Biennale Internazionale nel Principato di Monaco che si è tenuta al Montecarlo Bay, una location eccezionale, una perla della Costa Azzurra.

Queste due opere gli sono valse un’onorificenza straordinaria: il Trofeo La Palma d’Oro per le Arti Visive 2024. Virgilio Paoloni nominato Maestro d’Arte a Venezia, ha ricevuto il Premio Michelangelo a Firenze, mentre espone le sue splendide opere nella Galleria Contesa Arte di via Margutta di Roma. Proprio a Roma ha a ricevuto il Premio Red Carpet per l’arte; ha esposto all’ Art expo 2024 di New York e alla L.A. Art Show di Los Angeles. Gli è stato assegnato il “Premio Tributo alla Donna” alla prima Biennale internazionale di Arte a Ladispoli. Con il quadro “La ragazza dei gabbiani”, la cui ispirazione è nata in una sera di vento forte mentre camminava tra gli scogli, è entrato nell’ enciclopedia dell’Arte Contemporanea italiana, anche grazie a Gianfranco Pugliese, che gli ha dedicato una meravigliosa recensione.

Ma Virgilio non è solo l’artista che raffigura le donne, lo dimostrano i luoghi suggestivi, gli animali, i paesaggi, gli oggetti che dipinge con altrettanta cura da sembrare reali. Proprio un ambiente naturale è raffigurato nel suo ultimo quadro “Diario d’Autunno”, dove i colori vivaci del paesaggio autunnale si accostano con i toni più freddi del cielo, dell’acqua e delle pietre. << Così – dice l’artista – si crea   un contrasto che richiama la natura intima della stagione o forse, semplicemente, che mette a dormire i pensieri più burrascosi sotto un tranquillo tappeto di foglie>>.  In questa ambientazione magica si vede un diario sulla riva del fiume. Stimola a pensare a chi lo ha lasciato lì, accanto alla sua vecchia penna e ad una rosa bianca che sa di fresco. Stimola a domandarci quale sia la storia che si cela dietro a quel diario. La galleria dei quadri dipinti ce lo mostra come un artista eclettico, curioso, aperto al nuovo ma con uno sguardo al passato. Che dire? Siamo certi che Virgilio, orgoglio del territorio sabatino, non smetterà di stupirci, sempre più su, sempre più in alto nel panorama artistico contemporaneo.

 

Anna Maria Onelli

Redattore L’agone

 

 

 

 

 

 

 

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