Più di tto ore è durato l’interrogatorio di Giovanni Toti, avvenuto nella caserma della Guardia di finanza al porto di Genova. Il governatore, ai domiciliari con l’accusa di corruzione e falso, ha risposto alle 180 domande dei pubblici ministeri Federico Manotti e Luca Monteverde, titolari dell’inchiesta sulla corruzione in porto. Con loro anche il procuratore aggiunto Vittorio Ranieri Miniati. Il presidente della Regione Liguria ha depositato una memoria di 17 pagine.
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