14 Dicembre, 2025
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I ragazzi del Di Vittorio al Sistina

β€œL’uomo ricco d’astuzie raccontami, o Musa, che a lungo errΓ² dopo ch’ebbe distrutto la rocca sacra di Troia; di molti uomini le cittΓ  vide e conobbe la mente, molti dolori patΓ¬ in cuore sul mare, lottando per la sua vita e pel ritorno dei suoi.…”. E’ il capolavoro dell’epica classica che accompagna la vita di ogni studente molto spesso proprio nella traduzione di Rosa Calzecchi Onesti.
Al centro dell’opera il ritorno di Ulisse ad Itaca dopo le molte peregrinazioni che lo trasformeranno nel corpo e nell’anima, ma anche e soprattutto il suo inappagabile desiderio di conoscenza, l’ardore – dirΓ  Dante – β€œch’i’ ebbi a divenir del mondo esperto, e de li vizi umani e del valore”.
E’ al Sistina, per le scuole, la trasposizione in musical dell’Odissea grazie alla Compagnia delle Stelle: un caleidoscopio di scenografie, coreografie, musiche e performance avvincenti e, in alcuni punti, volutamente β€œdisturbanti”, pronte ad accogliere e conquistare lo spettatore e a far scendere in campo, sin dall’inizio, il suo spirito critico. E a teatro, venerdΓ¬ 19 aprile, c’erano anche gli studenti dell’Istituto Superiore β€œGiuseppe Di Vittorio” di Ladispoli accompagnati dai Docenti Francesca Arigliani, Chiara Finocchiaro, Vanessa Funari ed Emanuela Ottaviani.
β€œSi Γ¨ trattato di una giornata diversa dalle altre. – ha commentato la Prof.ssa Chiara Finocchiaro – Il testo Γ¨ stato rivisitato in modo originale mettendo a tema i quattro elementi naturali (acqua, aria, terra e fuoco) e proponendo una singolare multimedialitΓ  e moltiplicazione di piani scenici. Diversi i riferimenti alla cronaca con la proiezione di immagini riguardanti anche le tragedie in mare dei migranti come la celebre fotografia del piccolo profugo siriano annegato davanti alla costa turca di Bodrum. Una rilettura inusuale e per molti versi β€œalienante”, che ha giocato molto sulla continua contestualizzazione e decontestualizzazione dei contenuti, per alludere all’universalitΓ  di un messaggio poetico capace di attraversare i confini dello spazio e del tempo. Un’esperienza – ha concluso la Prof.ssa Finocchiaro – senza dubbio memorabile in cui il mito Γ¨ stato raccontato e riscritto grazie alla commistione fra epica, cronaca, arte e tecnologia per consegnare al pubblico un β€œOdisseo contemporaneo” che rimarrΓ  sicuramente nella memoria dei nostri studenti. E, da lunedΓ¬, continueremo a parlarne in classe, come facciamo sempre, per confrontare le nostre emozioni, impressioni ed opinioni”.

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