Se i grandi eventi sono considerati l’opportunità di rilancio per tutte le città, il Giubileo per Roma rappresenta l’unico momento per vedere l’eterna urbe migliorarsi e diminuire il gap con le altre capitali europee, in particolare, rispetto ai temi della mobilità e dei rifiuti. Investimenti imponenti, agibilità politica e, soprattutto, una sburocratizzazione resa possibile grazie al commissariamento che taglia tempi e procedure, consentono a un’amministrazione elefantiaca di gestire l’arrivo di milioni di euro, fedeli e turisti e di indirizzare il futuro della città almeno per la prossima generazione. Almeno fino al prossimo Giubileo.
Tutto questo porta al moltiplicarsi dei cantieri e all’aumentare dei disagi legati al traffico soprattutto nel quadrante Nord, dove il trasporto metropolitano è assente e le code su Cassia, Flaminia e Braccianese sono ormai croniche.
Grazie ai fondi giubilari sono iniziati, nelle scorse settimane, i lavori di asfaltatura, commissionati ad Anas da Roma capitale su via della Stazione di Cesano (dalla Braccianese al Borgo) e la programmazione proseguirà con via Tiberina, via di Valle Muricana, via di Baccanello, via della Camilluccia e via del Foro Italico. Come annunciato dal presidente Torquati «gli interventi si svolgeranno nel solo orario notturno per agevolare la viabilità e fanno parte della programmazione dei lavori stradali che in questi mesi hanno interessato il quadrante, per cui ringraziamo i cittadini che hanno compreso l’enorme rilevanza dell’intervento. Ringrazio l’Assessora Segnalini che ha raccolto le nostre indicazioni per le strade da inserire negli interventi giubilari».
L’assessore ai Lavori pubblici della giunta Gualtieri sta lavorando a un ulteriore progetto per la Braccianese che riguarda la realizzazione di tre nuove rotatorie a Osteria Nuova, all’incrocio con l’Anguillarese e allo svincolo di Manziana Sasso, con l’obiettivo di fluidificare il traffico nelle ore di punta e migliorare la sicurezza stradale.
Come annunciato da Ornella Segnalini, il primo passo sarà quello di chiedere ad Anas di valutare fattibilità di progetto e costi e successivamente anche la possibilità di inserire l’intervento nei piani del Giubileo.
Fabio Rollo
