13 Maggio, 2025
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Trema la terra del Sol Levante nella notte di capodanno

Un capodanno da paura quello che si è verificato in Giappone. Infatti, a differenza delle altre parti del mondo dove in diversi si divertono e ballano, qui a ballare è stata la terra. La terra del Sol Levante è stata colpita il 1 gennaio da un terremoto di magnitudo 7.6 ed è stato registrato nel Mar del Giappone, al largo della costa di Nanto.

La zona maggiormente colpita è stata quella della prefettura di Ishikawa causando seri danni a diverse strutture.

E’ importante evidenziare che come spesso accade per i terremoti di una certa portata, non tutte le successive repliche vengono registrate e questa mancanza numerica sembra che sottostimi la consistenza della sequenza stessa. Infatti, secondo il modello di Omori, all’allontanarsi nel tempo dal terremoto principale, il numero delle scosse e il loro magnitudo tendono a diminuire.

Il terremoto della notte di capodanno ha comunque creato seri problemi e causato diverse vittime. Nella penisola di Noto si sono registrate al momento 48 vittime alle quali vanno però aggiunte le 5 vittime causate dallo scontro all’aeroporto Tokyo-Haneda tra un aereo della Guardia Costiera, che era diretto a portare aiuto, e un Airbus A350 della Japan Airlines. I passeggeri del volo di linea sono stati evacuati a differenza dei membri del volo della Guardia Costiera di cui solo uno è rimasto vivo.

La situazione resta comunque critica e sono difficili anche i soccorsi a causa delle strade danneggiate e per gli aeroporti che sono stati chiusi a causa delle crepe sulla pista. Molti edifici sono crollati o comunque hanno subito dei danni importanti causando almeno 15 morti nella città turistica di Wajima e altri 6 nella città di Suzu. A fermarsi anche i treni ad alta velocità e circa 100mila persone sono state evacuate dalle zone ritenute più pericolose. Il primo ministro Fumio Kishida da parte sua ha dichiarato di intensificare gli sforzi e ha palato anche di una partecipazione attiva con le forze dell’autodifesa giapponese per cercare di concretizzare i soccorsi.

Claudia Reale

Redattrice L’agone

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