25 Aprile, 2024
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Alieno a Chi? – Intervista a Alberto Tabellini

Storie a cura di Fernanda Pessolano /Ti con Zero
Intervista a Alberto Tabellini

Alieni. Come “E.T.”, l’Extra-Terrestre, dimenticato sulla Terra da un’astronave di botanici di un altro pianeta. Come gli esemplari di quella razza ostile da trasportare sulla Terra in “Alien”. Come gli ibridi creati in laboratorio in “Avatar”. E anche alieni come quegli organismi – piante, animali, funghi – trasferiti da un continente all’altro e capaci di sopravvivere e riprodursi. Anche dentro e intorno ai laghi di Bracciano e Martignano.

Alberto Tabellini, presidente dell’Associazione Umanitaria Trevignanese ODV e socio di Labsus, è uno degli esperti del progetto “Alieno a chi?” del “Contratto di lago” del Parco Bracciano Martignano.

Tabellini, alieno chi?

Alieno chi è fuori dal contesto, un estraneo, un soggetto non aggregante, pericoloso, da cui prendere le distanze. Che è il concetto delle specie aliene o alloctone presenti nel territorio del Parco: insetti, alberi, piante e animali tradizionalmente non presenti nel territorio ma che, trasportati dall’uomo al di fuori della loro sede originaria, insediati nel nuovo habitat possono seriamente minacciarlo, fino a danneggiarne la biodiversità. Ma si potrebbe anche invertire il senso e renderlo positivo. Alieno nel nostro caso è chi, in modo virale, diffonde le buone pratiche e il senso civico del vivere, aggrega, include, trasmette fiducia verso gli altri e verso le istituzioni pubbliche. Quindi infestante, ma in senso positivo.

Labsus è un alieno?

Labsus è un alieno infestante che si sta diffondendo su tutto il territorio nazionale e non solo per diffondere la cultura di un nuovo modello di amministrazione pubblica (non bipolare ma condivisa) attraverso lo strumento del regolamento per la cura e la riqualificazione dei beni comuni cercando di eliminare l’indifferenza, la mancanza di partecipazione attiva alla vita della comunità, la mancanza di fiducia nelle istituzioni e creare un senso di appartenenza. Quindi anche LABSUS è un alieno positivo. LABSUS è l’acronimo di «Laboratorio per la sussidiarietà», un’associazione culturale fondata nel 2005 con lo scopo di promuovere l’attuazione del principio di sussidiarietà, inserito nella Costituzione nel 2001 ma fino al 2014 impossibile da applicare per mancanza di strumenti attuativi, finché Labsus ha messo a punto uno strumento giuridico adatto.

Perché è importante partecipare?

Prenderci cura dei luoghi in cui viviamo è importante perché dalla qualità dei beni comuni materiali e immateriali dipende la qualità della nostra vita. L’Italia ha bisogno di cittadini attivi, responsabili, solidali e disponibili. Le persone sono portatrici non solo di bisogni ma anche di capacità ed è possibile che queste capacità siano messe a disposizione della comunità per contribuire a dare soluzione, con le amministrazioni pubbliche, ai problemi di interesse generale. Centinaia di migliaia di persone, in tutta Italia, si stanno prendendo cura dei beni comuni dei luoghi in cui vivono con passione e competenza. E’ un’Italia che non si vede e non fa notizia. Eppure c’è e sta crescendo e prendendo consapevolezza di se stessa e nei prossimi anni è destinata ad avere un ruolo centrale nel dibattito politico e nella vita del Paese.

Da soli o in gruppo?

Prendersi cura di un bene comune, materiale o immateriale, lo si può fare anche da soli, come singoli cittadini, ma il vero valore di questo nuovo modello di amministrazione e del regolamento che ne definisce le regole è la possibilità di aggregare persone, senza distinzione di ceto, religione e pensiero politico e soprattutto di includere anche chi vive ai margini facendolo sentire parte integrante della comunità. I beni comuni non hanno colore politico e sono un potente strumento di aggregazione e inclusione. Ppartecipare in forma aggregata, tramite un’associazione, un comitato spontaneo, un semplice gruppo di cittadini ha una valenza maggiore rispetto all’individualità.

Quali i progetti sul nostro territorio?

Il Contratto di Lago è uno dei progetti importanti del nostro territorio perché rispecchia il senso di collaborazione tra cittadini e amministrazioni di diverso colore politico. Nell’ambito del Contratto di Lago si possono attivare molte iniziative utilizzando lo strumento del regolamento sull’amministrazione condivisa dei beni comuni che almeno i tre comuni che si affacciano sul Lago hanno adottato da tempo. E’ stata avviata una fase di condivisione del testo del regolamento tra Anguillara Sabazia, Bracciano e Trevignano Romano, che sto seguendo in prima persona, per ottenere uno stesso modello di regolamento, stessi modelli di proposte e di patti di collaborazione.

Per esempio?

Regolamentazione della raccolta di rifiuti abbandonati, a Bracciano. Sostegno gratuito allo studio per gli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado, a Trevignano. Realizzazione di una web radio (Radio Lago), una radio di comunità che vuole diffondere la conoscenza e i valori del nostro territorio e rappresentare un importante strumento di comunicazione e di aggregazione, a Trevignano. Messa a disposizione degli stabilimenti balneari di sedie Job per il trasporto in acqua di persone con disabilità temporanea o permanente, a Trevignano. Installazione di tre defibrillatori sul territorio, a Trevignano.

Un libro per motivare i ragazzi?

“I custodi della Bellezza” di Gregorio Arena, presidente onorario di Labsus . Questo libro, sulla base degli incontri dell’autore con migliaia di cittadini e associazioni nell’arco di oltre 15 anni, spiega con un linguaggio semplice e chiaro come si fa a essere “custodi attivi”, prendendosi cura ciascuno del proprio “frammento” di Italia, in modo che alla fine l’Italia intera sia oggetto delle cure congiunte sia delle istituzioni, che ovviamente devono continuare a fare la loro parte, sia di noi cittadini, i nuovi “custodi della bellezza”.

 

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