23 Aprile, 2024
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Arte neoclassica a Manziana

Una collaborazione vincente, quella tra la Forum Clodii e il professor Gaetano Vari, che il 29 aprile, nell’aula consiliare del Comune di Manziana, ha celebrato la grandezza di Antonio Canova (1757/1822). Alla presenza del sindaco Alessio Telloni, di tutta l’amministrazione comunale e di un pubblico numeroso, il professore Vari, con accortezza e competenza, ha presentato le opere dell’artista, massimo esponente del neoclassicismo. Questo fu un movimento culturale, nato attorno alla metà del ‘700, teso a riportare l’arte al livello perfetto ed armonico che aveva raggiunto nel mondo antico greco e romano. Il relatore ci ha guidato in una “full immersion“ nella conoscenza delle più grandi opere di Canova: Orfeo e Euridice, Amore e Psiche, le Tre Grazie, Ebe, Teseo, Paolina Borghese e la “Pace di Kiev”; ci ha invitati a osservare i principi di ordine e armonia, eleganza e compostezza, di questo nuovo stile e ci ha indicato come identificarlo anche in architettura. La cappella   del cimitero di Canale e la piccola chiesa della Visitazione in via del lago a Bracciano, con il loro frontone triangolare, sono esempi sul territorio di architettura neoclassica. Motivi neoclassici, ormai persi, erano all’interno della piccola chiesa di Quadroni, mentre una presenza evidente si trova a Palazzo Altieri di Oriolo dove, nel 1781, alcuni ambienti furono arricchiti con stucchi, decorazioni, mobilia di stampo neoclassico. Non è neoclassico, il monumento ai caduti, collocato in piazza Tittoni, si può dire che ha uno stile classicheggiante e questo dona eleganza, forma e armonia alla rappresentazione di una giovane donna, simbolo di Manziana, che solleva la fiaccola della vittoria verso l’alto, mentre ha riposto la spada come segno che la guerra è terminata. Il professore ci racconta un fatto sorprendente: alla collezione privata, di una famiglia di Manziana, appartiene una scultura mezzo busto, un autoritratto di Antonio Canova, che vi pose mano per rifinirne la capigliatura e l’espressione. Il busto fu regolarmente venduto dall’allievo che l’aveva abbozzato. Abbiamo anche appreso dell’esistenza, nel cimitero di Bracciano, di una stele di stampo neoclassico, ispirata a Canova, essa esalta le virtù di un certo benefattore Rosi, che realizzò l’originale palazzo storico dei Rosi, di fronte a piazzale Pasqualetti.

È stato un piacevole pomeriggio culturale che si è concluso con i saluti e i ringraziamenti del presidente della Forum Clodii, Massimo Mondini e del professor Vari, impegnato in studi e ricerche sulla “pietra manziana” che, in zona, è largamente utilizzata nelle costruzioni. La dottoressa Cinzia Caccia, con la garbatezza che la contraddistingue, risponde alla mia domanda sui prossimi impegni della Forum Clodii «… riguarderanno due incontri importanti per la nostra Associazione, presente il 13 maggio 2023, a Trevignano Romano, Museo Civico, per la presentazione del Quaderno n° 21 sul Museo Civico Etrusco di Trevignano. Relatrici saranno Elisa Cecca, archeologa, ex direttrice del museo e Sonia Tucci, archeologa ed attuale direttrice. In data successiva, a Porte del Parco di Anguillara presenteremo il Quaderno n 22, Studi e ricerche nel centro storico di Anguillara Sabazia- Le indagini dei Giardini del Torrione. Presenterà l’autore dottor Paolo Lorizzo».

Da Anna Maria Onelli
Redattrice L’agone

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