In anteprima per ilย Pordenone Docs Fest, arriva il progetto cine-musicaleย Arrivederci, Berlinguer!,ย una co-produzione del festival con l’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, ย in collaborazione conย Mammut Film.ย Un’iniziativa che, secondo le logiche del Found Footage, reinventa la storia espressa dalle immagini audiovisive, in una trasposizione creativa, per la regia diย Michele Mellara e Alessandro Rossi, che si interseca con le altre arti, in questo caso la musica dal vivo.
Il live e la performance diย Massimo Zamboniย alla voce e chitarre, accompagnato daย Erik Montanariย alle chitarre eย Cristiano Roversiย a piano, basso, synth, programming,ย e il girato dei funerali di Enrico Berlinguer ad opera di alcuni tra i maggiori cineasti italiani, documenti conservati all’archivio AAMOD, saranno gli ingredienti di un cineconcerto in programma alla sala grande delย Cinemazeroย di Pordenone, nella serata finale della XVI edizione del Pordenone Docs Fest,ย domenica 2 aprile alle ore 20:45: un’occasione per ricordare la scomparsa del grande politico, avvenuta nel 1984, e ricordarne la figura in un’operazione del tutto originale.
“L’addio a Enrico Berlinguer”, il film corale sui suoi funerali, realizzato all’epoca, tra gli altri, daย Bernardo e Giuseppe Bertolucci,ย Silvano Agosti,ย Roberto Benigni,ย Carlo Lizzani,ย Luigi Magni,ย Giuliano Montaldo,ย Ettore Scolaย eย Gillo Pontecorvo, รจ stato rimontato e attualizzato, arricchito di materiali inediti, per mostrare il rapporto umano, caldo e vivo, che il politico riuscรฌ ad avere con le masse popolari. Nella nuova versione, รจ un film che guarda in avanti, che non vuole celebrare ma dare spunti: per riflettere su cosa significa fare politica, viverla come comunitร e in prima persona: oggi urgenza quanto mai necessaria.
“L’umanitร della figura di Berlinguer restituisce dignitร , integritร e forza alla politica. Lo raccontiamo a partire dalla grande partecipazione popolare al suo funerale, – spiegano i registi. – Nel nuovo assemblaggio, a intervallare i tempi espansi della lunga cerimonia, abbiamo inserito alcuni suoi interventi che riguardano i temi che ci sembravano piรน vicini all’oggi: generazioni, donne, famiglia, questione morale, lavoro, e su cui ebbe paroleย ancora di estrema attualitร , che continuano a farci riflettere”.
Le immagini, provenienti dall’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, sono state girate per lo piรน in pellicola, tra le fine degli anni Sessanta e l’inizio degli anni Ottanta, soprattutto durante convegni e appuntamenti pubblici a cui prese parte Berlinguer.ย Mostrano l’uomo politico, nella sua veste istituzionale, concedendo poco al privato. Il leader viene rappresentato sempre โ forse, a volte, con una dose di serietร eccessiva โ nei momenti ufficiali, nell’impeto oratorio di un comizio, nell’incontro di sezione con i militanti del partito. A questi filmati, perรฒ, se ne aggiungono alcuni che lo ritraggono nella vita privata, piรน caldi, momenti che restituiscono, almeno in parte, l’umanitร e le fragilitร dell’uomo.
Arrivederci, Berlinguer!, con un montaggio concepito in chiave emozionale, mira a coinvolgere il pubblico poggiandosi sulle composizioni musicali e la chitarra di Massimo Zamboni: la reiterazione del gesto, le folle, la commozione delle donne, dei politici, delle masse operaie, degli ultimi e dei capi di stato, i pugni alzati: tutto questo diventa sinfonia visiva e musicale allo stesso tempo.
Dopo la prima a Pordenone, il cineconcerto arriverร ย a Roma il 6 maggio, all’interno della prima edizione dell’UnArchive Found Footage Fest, iniziativa ideata e prodotta dall’AAMOD, in collaborazione conย Archivio Luce, con il sostegno delย MiC โ Direzione Generale Cinema e Audiovisivoย e di altre istituzioni pubbliche e private.
