29 Marzo, 2024
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Il “Vian” combatte la discriminazione sulle donne con la storia

La ricorrenza dell’8 marzo, ovvero la giornata dei diritti delle donne, è ricca di eventi che servono a sensibilizzare e a portare avanti la lotta per ottenere una società più equa e

molte scuole del territorio hanno organizzato eventi per dare il loro contributo e il loro supporto alla causa.

Il liceo scientifico “Ignazio Vian” di Bracciano non poteva mancare e, per l’occasione, ha organizzato un seminario, che trattava della forza delle donne nel mondo della scienza durante il medioevo, intitolato: “In scientia potentia” donne e scienza nel medioevo latino.

A seguire la lezione nell’aula magna erano: varie classi; alcuni rappresentanti dell’associazione “Lions”, tra cui il past president Bruno Riscaldati; Il presidente de “L’agone” Giovanni Furgiuele e la dirigente scolastica dell’istituto Lucia Lolli.

Quest’ultima ha dato inizio al seminario con un intervento che attaccava tutte quelle affermazioni e convinzioni che vanno a sminuire il problema, come le celeberrime “ La violenza machista è un problema superato” e “Ma quale disuguaglianza? Le donne sul posto di lavoro hanno gli stessi diritti degli uomini”, per poi cedere la parola ai tre giovani relatori.

Le dottoresse Chiara Bellaveglia e Silvia Mangiatordi e il dottor Giacomo Evangelisti, dopo essersi presentati, hanno dato inizio ai loro interventi spiegando come l’impostazione culturale letteraria sia solamente al maschile e per spiegare al meglio il concetto hanno portato delle storie che fossero esemplificative.

Una storia portata ad esempio è stata quella di Trotula de Ruggiero, una donna medico molto esperta, capace e scrittrice di vari trattati di medicina, come il “ De passionibus mulierum ante, in et post partum”, e che nonostante tutte le persone aiutate e i libri scritti venne sempre screditata e considerata alla stregua di una ciarlatana qualsiasi unicamente perché donna.

Altre storie che sono state presentate erano quelle di Ildegarda di Bingen, una badessa dotta nelle arti mediche, e quella di Dhuoda e come già detto sono solo alcune di tutte le personalità femminili che sono state nascoste e denigrate nel corso del tempo, perché gli esempi esistono per ogni epoca.

Conoscere questi personaggi, e i loro retroscena, è necessario per imparare dagli errori dei nostri antenati e per capire come rimediare e le giornate come questa e le iniziative, come “cultura movens” della cooperativa Epica e del “Vian”, sono sicuramente il passo nella giusta direzione.

Claudio Colantuono
Redattore L’agone

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