28 Marzo, 2024
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Rifiuti, il salto in avanti della Regione Lazio

Il Consiglio regionale ha approvato la legge sugli Enti di governo degli Ato, che avranno compiti di pianificazione dei fabbisogni e di assegnazione dei servizi per la gestione integrata del sistema-rifiuti. Una funzione e una responsabilità diventate ancora più importanti alla luce delle recenti criticità nella gestione dei rifiuti urbani.   Questo provvedimento si compone di 11 articoli e prevede la costituzione, l’attività e l’organizzazione degli Enti di governo degli Ato. Gli ambiti identificati sono 5 e coincidono con le province del Lazio, ma con un emendamento dell’assessore Massimiliano Valeriani, in condivisione con Roma Capitale, verranno individuati due distinti Ato nell’area metropolitana di Roma: il primo riguardante il Comune di Roma e il secondo tutti gli altri 120 Comuni della provincia per la gestione separata dei servizi di raccolta, trattamento e smaltimento rifiuti nei rispettivi territori.

Gli Egato – ai quali partecipano tutti i Comuni ricadenti nell`Ato di appartenenza – svolgono compiti relativi all’approvazione del “piano d’ambito”; all’affidamento del servizio di gestione dei rifiuti mediante procedura a evidenza pubblica, ovvero tramite affidamento in house; alla determinazione della tariffa per la gestione dei rifiuti urbani; all’organizzazione di adeguati sistemi di raccolta differenziata e alla promozione delle misure di prevenzione della produzione dei rifiuti urbani; al monitoraggio degli impianti disponibili; alla disciplina dei rapporti tra i soggetti affidatari dei servizi e al controllo della gestione dei servizi; alla stipula degli accordi di programma, intese e convenzioni; alla definizione dei livelli qualitativi e quantitativi delle prestazioni, alla trasmissione dei dati del sistema integrato alla piattaforma informatica della Regione e alla redazione del rendiconto annuale.

Gli organi dell’Egato sono l’assemblea, composta dai sindaci dei Comuni appartenenti all’Ato; il presidente, che viene eletto a maggioranza dai componenti dell’assemblea; il consiglio direttivo, costituito dal presidente e da quattro membri nominati dall’assemblea; il direttore generale, nominato dal consiglio direttivo mediante procedura a evidenza pubblica; e infine il revisore legale unico dei conti, nominato dall’assemblea.  Pertanto non sarà più il singolo Comune ad affidare la gestione dei vari servizi, ma sarà l’Egato a organizzare la gestione integrata e autosufficiente del sistema dei rifiuti all’interno del proprio ambito territoriale ottimale.

Nicola Zingaretti

«L’approvazione della legge rappresenta un altro importante risultato di questa legislatura. Con questo provvedimento completiamo il processo di riforma del sistema dei rifiuti nel Lazio, individuando responsabilità, competenze e ambiti di gestione per garantire sostenibilità, trasparenza ed efficienza al settore dei rifiuti. La Regione, quindi, fornisce norme chiare e regole certe, ma resta fondamentale l’impegno di tutte le istituzioni per la realizzazione degli impianti necessari ad assicurare la chiusura dell’intero ciclo dei rifiuti, secondo principi di prossimità e autosufficienza».

Massimiliano Valeriani

«Con l’approvazione della legge regionale completiamo il processo di riorganizzazione del sistema di gestione dell’intero ciclo dei rifiuti nel Lazio. Un ampio programma normativo e amministrativo, avviato alcuni anni fa, che ci ha visto elaborare e approvare il “piano rifiuti regionale” 2019/25; che ci ha portato a investire oltre 80 milioni di euro per sostenere i Comuni nella realizzazione di isole ecologiche e centri di compostaggio; che ci ha permesso di varare la tariffa puntuale, secondo il principio “meno inquini, meno paghi”; che ci ha consentito di promuovere il “piano Lazio plastic free” per la riduzione del consumo di plastica monouso e il recupero della plastica in mare e lungo i fiumi; che ci ha visto approvare il regolamento per la creazione dei centri del riuso nel pieno rispetto degli obiettivi delle 5R (riduci, recupera, ricicla, rigenera, riusa). Ringrazio il presidente Marco Vincenzi e i consiglieri regionali per il positivo contributo fornito: ora abbiamo raggiunto l’ultima tappa di questo percorso con l’istituzione degli Egato, previsti dalla legge nazionale e dal nostro “piano rifiuti regionale”, per governare l’intero ciclo dei rifiuti all’interno del proprio territorio di riferimento con l’obiettivo di garantirne l’efficienza e l’autosufficienza».

Marco Vincenzi

«Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato la legge che istituisce gli Enti di governo d’ambito territoriale ottimale per la gestione integrata dei rifiuti urbani e ne norma il funzionamento. Ogni ambito territoriale: Roma, Città metropolitana e le quattro province, dovranno organizzarsi e munirsi di impianti adeguati per essere autonomi, sia nella gestione del servizio di raccolta e spazzamento, sia nell’autosufficienza dello smaltimento. La tariffa puntuale garantirà il principio di proporzionalità diretta tra produzione di rifiuti e costi per le famiglie, le attività produttive, commerciali e di servizi. Dopo l’approvazione del piano rifiuti, avvenuta lo scorso anno, con la legge attuale si completa il quadro normativo regionale, che consentirà una gestione del ciclo dei rifiuti sostenibile, efficiente ed equa. Grazie all’assessore Valeriani, a tutta la Giunta, al presidente Zingaretti, alle consigliere e ai consiglieri di maggioranza e opposizione per il proficuo lavoro svolto».

Marta Leonori

«L’approvazione della proposta di legge per i rifiuti è un ulteriore, deciso, passo avanti per affrontare e risolvere la questione in maniera corretta e sostenibile. Il testo licenziato dall’Aula fornisce strumenti per un’equilibrata e innovativa gestione dei rifiuti da parte dei Comuni, prevedendo i piani d’ambito che, in coerenza con il “piano regionale”, potranno più in dettaglio garantire politiche di smaltimento e trattamento, in linea con quanto promosso anche a livello europeo. L’ausilio agli enti locali può spostare più in alto il grado di differenziazione e recupero dei rifiuti attraverso una gestione integrata in una scala territoriale più appropriata e responsabilizzando ancor più i territori. L’impianto normativo si preoccupa, inoltre, di salvaguardare gli investimenti pubblici e i livelli occupazionali del settore, anche con un’attenzione alla tutela dei consumatori. La previsione, infine, di un Ente specifico per la città di Roma, in coerenza con il DL 50 in approvazione in Parlamento, completa il quadro degli interventi che il sindaco Gualtieri ha coraggiosamente avviato in questi mesi e che hanno visto Roma artefice di una soluzione stabile, che proietta la città verso il futuro. Una legge che ha visto un proficuo confronto con i sindaci, le parti sociali e datoriali, le associazioni e che, grazie al lavoro che con i consiglieri e l’assessore Valeriani abbiamo svolto per trovare nuove e innovative soluzioni, ci permette di chiudere gli interventi legislativi regionali relativi ai rifiuti».

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