Il pontefice è fisicamente in Canada, dover resterà una settimana “per un viaggio penitenziale”, ma con la testa è in Ucraina. Due appuntamenti al giorno, nonostante gli acciacchi; solo al termine della trasferta canadese il Papa valuterà se gli sarà possibile puntare gli obiettivi sulla capitale ucraina. Dal canto suo il nunzio apostolico a Kiev, il lituano Kulbokas, si è detto convinto che Francesco non deluderà le attese degli ucraini. Per la cronaca, da quando è iniziata la guerra non si contano le sollecitazioni arrivate sul suo tavolo. E fin qui il Papa si è mostrato possibilista alla trasferta, che sarebbe doppia, in quanto nella sua testa c’è anche il viaggio a Mosca. (M.M.)
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