19 Aprile, 2024
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Turismo, ecco il digital nomadism

Partendo dai desideri —di fuga dalla routine, di cambiare ambiente, di conoscere nuovi amici, di andare al mare— espressi dai viaggiatori, Vamonos-Vacanze.it ha selezionato le destinazioni top-2022 per i digital nomad: dalle Canarie (Gran Canaria, Tenerife e Fuerteventura) alle Isole Greche (Mykonos, Santorini e Spalato) passando —per chi preferisce esperienze non troppo lontane da casa— per la Sardegna (Santa Teresa di Gallura o San Teodoro), la Sicilia (Capo Calavà) e la Puglia (Pugnochiuso).

Considerando il suo clima favorevole tutto l’anno ed un costo della vita ridotto rispetto alla realtà italiana, l’arcipelago delle Canarie è il vero paradiso per i nomadi digitali. Tra le isole più adatte spiccano Gran Canaria, Tenerife e Fuerteventura che offrono ottime connessioni Internet e grandi spazi di co-working dove confrontarsi e fare nuove amicizie, nonché il mare e tantissime attività sportive.

Ma anche le Isole Greche sono il luogo ideale per evadere e per fare nuove amicizie. Qui Mykonos, Santorini e Spalato sono diventate mete predilette per il nomadismo digitale potendo contare anche in questo caso con un clima favorevole ed un costo della vita più conveniente rispetto a quello italiano, soprattutto per chi sceglie una “vacanza” molto lunga, sfruttando quindi i mesi di “bassa stagione”.

Poi ancora, Santa Teresa di Gallura e San Teodoro in Sardegna sono altri luoghi che attirano i nomadi digitali di tutto il mondo, complice la natura incontaminata ed una cultura —anche enogastronomica— unica nel suo genere, nonché alla possibilità di vivere esperienze rivolte al benessere psicofisico.

Le acque limpidissime di Capo Calavà in Sicilia sono un altro punto di riferimento per chi vuole lavorare da remoto immerso in un mix di natura, cultura, cucina ed attività sportive, soprattutto per chi alla sabbia preferisce la ghiaia. In questa suggestiva location incastonata in una insenatura e protetta da due capi rocciosi si scopre una bellissima spiaggia che nulla ha da invidiare a quelle caraibiche, se non fosse —appunto— per i sassolini al posto della sabbia.

Per i nomadi digitali che vogliono rimanere nel Belpaese altra meta ideale è Pugnochiuso in Puglia, una regione che unisce la terra ed il mare, fatta di tradizioni da scoprire e sapori da provare. Anche in questo caso la spiaggia —circondata dal verde della natura del promontorio del Gargano— è in ghiaia ed un resort offre ottime connessioni Internet e la possibilità di molti spazi di co-working e di co-living.

«Queste sono le tendenze da nomadi del 2022. Ed intanto raddoppiano i siti dedicati al turismo: sono 8.000 i nuovi siti nel primo semestre 2022» puntualizzano gli analisti di Vamonos-Vacanze.it.

Confrontando i nuovi siti «punto it» registrati nei primi 6 mesi del 2022 con il totale del 2021, emerge infatti un aumento in tutti gli ambiti del comparto turistico. Insomma un risultato molto positivo per un settore che ora sta vivendo un momento di grande ripartenza, con numeri che finalmente riescono a competere e perfino a superare quelli del 2019.

I dati emergono dall’analisi dei dati del «Registro.it», l’anagrafe dei siti web a targa italiana che è organo dell’Istituto di Informatica e Telematica del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Iit) e che attraverso l’osservatorio permanente «Tourism in the Net» analizza dal 2017 la diffusione su Internet delle varie categorie appartenenti al settore turistico.

A crescere maggiormente —tra le categorie monitorate dall’Osservatorio— sono stati i portali relativi all’ambito della «ristorazione», che passa da 1.763 siti classificati nel 2021 ai 3.642 del primo semestre 2022 (segnando un incremento del 106% rispetto all’intero computo dell’anno scorso).

Poi ancora un notevole incremento vi è stato anche per la categoria «alloggio», che nel primo semestre dell’anno in corso ha registrato ben 3.230 nuovi «punto it», segnando un incremento del 58%.

Ma anche l’ambito più specifico dei «tour operator» segna —con 319 nuovi siti web— un aumento del 25% rispetto al totale 2021. Ed ottima la prestazione anche per l’ambito «intrattenimento» che —arrivando nei primi 6 mesi del 2022 a 300 nuovi siti web— vede un incremento del 72% rispetto al totale dell’anno precedente, dati sicuramente influenzati in positivo dalla ripresa degli eventi e degli spettacoli dal vivo dopo il grande stop causato dalla pandemia.

Facendo poi riferimento all’ultimo “barometro mondiale del turismo” dell’Organizzazione mondiale del turismo (UNWTO) —agenzia specializzata delle Nazioni Unite con sede a Madrid— Vamonos-Vacanze.it mette in evidenza che già nel primo trimestre del 2022 vi è stato anche un aumento del turismo mondiale del 182% rispetto all’anno scorso e che la crescita si prevede possa mantenersi ed anzi aumentare lungo tutto il 2022.

«Nel complesso —dalle analisi che abbiamo posto in essere— si evince un boom più marcato per il turismo made in Italy rispetto ad altre destinazione» commenta la fondatrice di Vamonos-Vacanze.it.

I dati dell’osservatorio permanente «Tourism in the Net» lo confermano: i siti «punto it» afferenti al settore turistico sono più che sestuplicati dall’inizio della rilevazione nel 2017 —quando l’osservatorio contava un totale di 22.992 siti web— ad oggi, quando il numero dei siti afferenti al settore del turismo è salito a 148.021 portali, facendo segnare un +543% di crescita complessiva.

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