20 Aprile, 2024
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Omaggio a Diego, il Napoli stasera in campo con la maglia dell’Argentina

Al San Paolo (ore 20,45) la sfida contro la Roma. Bruno Conti porterà dei fiori ai Quartieri Spagnoli per ricordare Maradona

Si scrive Napoli-Roma, ma si legge sempre Diego Armando Maradona. Sarà presente anche lui a Fuorigrotta. Nei cuori dei tifosi che continueranno il loro pellegrinaggio all’esterno della curva B e poi in campo. Il Napoli lo celebrerà ancora: ha ottenuto di utilizzare anche gli spazi virtuali della Roma (quelli che si vedono sugli schermi della tv), per dare più risalto a Diego. Ma la novità è un’altra. La maglia indossata del Napoli sarà speciale e ricorderà quello dell’Argentina: bianca e azzurra, come quella della Selecciòn. La metteranno tutti con orgoglio. Mertens non vede l’ora: ha Maradona nel cuore.

L’omaggio al Diez nei Quartieri Spagnoli – oggi lo farà anche la Roma, con il suo uomo simbolo Bruno Conti – è stato spontaneo e ha certificato ancora una volta il legame indissolubile tra Mertens e la città. Belga di nascita, napoletano per scelta. Vorrebbe completare l’opera con un gol alla Roma, match decisivo per le ambizioni del Napoli. La vittoria col Rijeka ha regalato agli azzurri il primato nel girone di Europa League, ma il ko contro il Milan può essere definitivamente archiviato solo se arriverà una prestazione positiva con i giallorossi.

Il compito è difficile: la Roma sta vivendo un grande momento di forma e di fatto è imbattuta. L’unica sconfitta è quella rimediata (a tavolino) contro il Verona, per il resto zona Champions meritata. Il Napoli l’ha lasciata e ha bisogno di reagire per tornare tra le prime quattro, obiettivo dichiarato di Gattuso. Ci dovrà pensare Mertens: sarà ancora lui il punto di riferimento offensivo. Osimhen ha dato forfait, per lui solo terapie e palestra. Avverte ancora dolore alla spalla e il suo rientro è stato posticipato. Mertens, dunque, farà nuovamente un passo in avanti e giocherà da centravanti nel 4-2-3-1 scelto da Gattuso che può trasformarsi in un 4-3-3.

Il trequartista sarà Piotr Zielinski, reduce dalla bella prova con il Rijeka. Ha dimostrato di trovarsi a suo agio in questa posizione e vuole concedere il bis. Può dare un mano alla mediana (composta da Demme e Fabiàn) e accelerare quando serve con i suoi strappi. Ha anche la conclusione da fuori che può rappresentare un’altra soluzione in attacco. Sugli esterni ecco Lozano e Insigne. Il messicano è tornato in buona condizione: il finale con il Rijeka lo ha confermato. Ha realizzato il 2-0 ed è sembrato molto lucido.

Un gol ispirato da Insigne, che ha una grande carica emotiva dentro. Aveva conosciuto Maradona al teatro San Carlo e gli aveva inviato un video di auguri lo scorso 30 ottobre, a nome di tutto il Napoli, in occasione dei 60 anni. Il capitano ha scelto la curva B per onorarlo depositando, assieme al magazziniere Tommaso Starace, un mazzo di fiori: “È giusto che la 10 non la indossi più nessuno”. Resta il simbolo di Maradona. Insigne proverà a far sventolare la 24 per mettere in difficoltà la Roma. Gattuso ha bisogno della sua classe. Il capitano prepara il repertorio: un assist oppure una prodezza personale. Una dedica a Diego la farebbe molto volentieri. Manca poco. Qualche ora (in mattinata è prevista un ultimo allenamento), poi si va in campo. Con un Napoli versione Argentina.

(La Repubblica)

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