23 Aprile, 2024
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Tampone Fai da te in Veneto: la nuova arma di Zaia contro il Covid

E’ la prima regione in Italia a sperimentare su larga scala questo tipo di test. Intanto il bollettino di oggi parla di 1.966 nuovi contagi e 22 decessi

Venezia, 16 Novembre 2020 – Presentata oggi la sperimentazione, della durata di due settimane, dei test rapidi “fai da te” che il Veneto testa su 5mila campioni, per primo a livello nazionale. La consueta diretta del Presidente Zaia è stata condotta assieme al dottor Roberto Rigoli, coordinatore delle 14 microbiologie del Veneto. Intanto nelle ultime 24 ore si registrano 1.966 nuovi contagi e 22 decessi.

“Merito del dottor Rigoli – ha affermato il Presidente della Regione -, l’Elon Musk del Veneto. All’inizio ci guardavano storto, ma non abbiamo scoperto niente di nuovo, semplicemente siamo stati i primi a valutare questo tipo di test e il nuovo scenario. Nel giro di un mese avremo decine di aziende che propongono questi test al mercato. E’ chiaro che si apre ora una prospettiva diversa anche in tema di tracciabilità. Il kit è molto semplice: “saponetta”, provetta, reagente: in meno di 2 minuti c’è il risultato”.

Esito immediato

Il governatore ha dimostrato su sé stesso, nella diretta Facebook, in un minuto e mezzo in tutto: come si fa il test e il relativo risultato (negativo). Esito immediato, senza passare per alcun laboratorio.

“Se il virus c’è in una carica da prendere in considerazione – ha spiegato Rigoli – lo si trova a livello nasale e anche nel retrofaringe. Se a questo livello non viene rilevata la presenza del virus, vuol dire che molto probabilmente è sceso a livello dei polmoni”.

Affidabilità del 99%

Il dottor Roberto Rigoli ha spiegato che il test verrà provato sui dipendenti delle Ulss e al Pronto Soccorso. “L’affidabilità del test – ha detto Rigoli – è elevata. Finora per arrivare alla validazione del test a livello nazionale sono stati fatti a Treviso 3486 tamponi con un’affidabilità del 99%. I dati della sperimentazione arriveranno entro un mese. Aumenta la capacità di fare screening e quindi mettere i confini alla circolazione del virus. Si può ipotizzare anche, in futuro, dato il prezzo molto basso, di poter aiutare ristoratori e commercianti per riavviare determinate attività, sotto controllo”.

“Quando siamo partiti – ha raccontato il Governatore Zaia – c’era un’azienda al mondo (coreana) che forniva questo test, oggi sono 30 le aziende che vendono tamponi rapidi. Qui non stiamo favorendo nessuno, tanto per essere chiari. In questo settore l’evoluzione è continua, pensate che a marzo parlavamo del pungidito”.

Il costo

Il prezzo – ha detto Rigoli – sarà di 3 euro alla produzione, poi ci saranno i ricarichi al dettaglio. In farmacia i test saranno disponibili dopo l’ok dell’Istituto superiore di Sanità”.

(Il Resto del Carlino)

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