6 Maggio, 2024
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Corte d’appello della Figc respinge il ricorso de Napoli, confermato 3-0 per la Juve

Il club azzurro non si arrende e ricorrerà al Collegio di Garanzia del Coni. Dura la reazione della scoietà

Non è bastata la difesa accorata di Aurelio De Laurentiis ieri nel corso dell’udienza virtuale davanti alla Corte d’Appello della Figc. Il presidente del Napoli aveva ribadito l’impossibilità di partire per Torino sabato 3 ottobre a causa dell’isolamento domiciliare imposto dall’Asl dopo la positività al Covid di Zielinski. Ma la Corte, presieduta da Pietro Sandulli, ha rigettato in toto la linea difensiva del Napoli confermando il verdetto del Giudice Sportivo per il mancato match dello Stadium del 4 ottobre contro la Juventus. Per il club azzurro resta il 3-0 a tavolino e il -1 in classifica. Nelle motivazioni la Corte ha spiegato che il Napoli non ha rispettato il merito sportivo perché “il comportamento dei giorni antecedenti al match contro la Juventus risulta teso a precostituirsi un alibi per non giocare”.

La Corte pone l’attenzione su due particolari. Il primo: l’annullamento del volo charter per Torino. Il secondo: la disdetta del ciclo di tamponi per il gruppo squadra prenotato all’alba di domenica presso una struttura di Torino, da svolgere come da protocollo nel giorno stesso della partita. Il divieto di mettersi in viaggio – secondo la Corte – arrivato domenica 4 ottobre alle 14.13 con comunicazione dell’Asl Napoli 2, non può prefigurare la causa di forza maggiore in quanto “un soggetto che si sia posto nelle condizioni di non fare una cosa, non può poi invocare, a propria scusante, la sopravvenienza di una causa successiva”. Il Napoli ovviamente non si fermerà qui e ha già annunciato di voler ricorrere il Collegio di Garanzia dello Sport del Coni per ribaltare la decisione. E’ l’ultimo grado della giustizia ordinaria, prima del Tar e del Consiglio di Stato.

Il Napoli  affidato ad un comunicato le sue impressioni dopo la decisione della Corte Sportiva d’Appello: “La SSCN prende atto della decisione della Corte Sportiva d’Appello ed è già al lavoro per preparare il ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport del Coni. La SSCN non condivide in toto la sentenza che getta ombre inaccettabili sulla condotta della Società trascurando documenti chiarissimi a suo favore e delegittima l’operato delle autorità sanitarie regionali. La SSCN ha sempre perseguito valori quali la lealtà e il merito sportivo e anche in questo caso intraprenderà tutte le iniziative per rendere giustizia alla propria condotta orientata al rispetto della salute pubblica e per fare in modo che il campo sia l’unico giudice a decidere il risultato di una partita di calcio”.

(La Repubblica)

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