8 Maggio, 2024
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Mostre d’autunno

 

“Comunicazioni di Massa”, così ha titolato la sua mostra di quadri Fernando Massa speculando ironicamente sul suo nome, aperta lo scorso 17 e 18 ottobre nella splendida area espositiva dell’ex Motosi, presso la Solfatara di Manziana che in considerazione della sua vastità, ha facilitato il rispetto delle distanze imposte dalle misure di prevenzione al Covid 19.

Ciò che l’autore ha voluto comunicare in ogni sua opera, esaltata dall’utilizzo di colori vivaci e inquadrature essenziali, è il valore di qualsiasi espressione di semplicità; raffigurazioni dal tratto spontaneo avvolte da tonalità esuberanti, realizzate con studiata casualità, hanno permesso ai visitatori di trascorrere un tempo senza tempo in cui quella prospettiva di leggerezza è diventata pregnante, regalando delicate carezze per l’anima.

Ispirato da elementi comuni, il prof. Massa, veterano docente di arte alle scuole superiori, mette in evidenza la natura centrale delle cose, ponendo l’osservatore di fronte a una rassicurante linearità priva di prospettiva, che è un denominatore comune di tutti i suoi quadri.

Proporre un’intervista all’artista è stata una pretesa troppo ardita: timido e introverso, con un rassicurante sorriso bonario, ha concentrato il suo proposito artistico in poche parole semplici: “La prospettiva richiama un concetto di profondità che non contemplo, ritenendo la leggerezza e l’immediatezza il vero strumento di penetrazione delle coscienze”.

All’ingresso dell’area espositiva, l’artista ha presentato una raccolta di disegni a china realizzati durante un decennio di interrogazioni a centinaia di diplomandi agli esami di stato; non un gesto di disattenzione o noncuranza nei confronti degli esaminati, ma il suo canale funzionale alla concentrazione sulle parole, attraverso l’utilizzo delle mani che delineano tratti di sé sulla carta.

Senza volermi arrogare le competenze di critica d’arte, sento di poter affermare senza rischio di smentita quella che mi è sembrata opinione condivisa tra i visitatori: l’artista manzianese ha esposto varie proiezioni di una bella persona, assolvendo pienamente allo scopo fondamentale dell’arte che è quello di trasmettere una pacata distensione interiore.

Ludovica Di Pietrantonio

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