29 Marzo, 2024
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Cosa succede ora alla Regione Calabria?

Dopo la morte della presidente Jole Santelli, la guida dell’ente passa al vice Nino Spirlì. Il Consiglio sarà convocato nei prossimi giorni per lo scioglimento anticipato e le nuove elezioni

Scioglimento del Consiglio regionale e nuove elezioni: sono questi gli scenari che adesso si aprono in Calabria dopo la scomparsa del presidente della Regione, Jole Santelli. L’iter che si dipanerà a partire dai prossimi giorni è delineato dal combinato disposto delle varie normative vigenti, tra cui lo Statuto della Regione Calabria e il Regolamento interno del Consiglio regionale. A norma dell’articolo 33 dello Statuto, infatti, “si procede a nuove elezioni del Consiglio e del presidente della Giunta regionale in caso di rimozione, impedimento permanente, morte, incompatibilità sopravvenuta e dimissioni volontarie del presidente”.

Nell’immediato, scatta il meccanismo previsto dall’articolo 60 comma 2 del Regolamento interno dell’Assemblea legislativa, per il quale “il Consiglio regionale con apposita delibera accerta, ovvero prende atto dei casi di incompatibilità sopravvenuta, rimozione, impedimento permanente o morte del presidente della Giunta. A tal fine il Consiglio è convocato dal presidente entro dieci giorni dall’acquisizione della notizia e al termine della votazione, ove il Consiglio abbia assunto la deliberazione suddetta, il presidente congeda definitivamente i consiglieri”.

In attesa delle nuove elezioni le funzioni di presidente vengono svolte dal vicepresidente della Giunta. Con riferimento alle prossime elezioni la procedura prevede che la data sia fissata con decreto dal vicepresidente, sentito il presidente del Consiglio regionale e d’intesa con il presidente della Corte d’Appello di Catanzaro.

“Secondo la legge, le nuove elezioni si dovranno svolgere entro 60 giorni, poi – ha spiegato il presidente del Consiglio regionale, Domenico Tallini, parlando con i giornalisti all’arrivo a Cosenza per rendere omaggio a Santelli – ci saranno aspetti burocratici e poi c’è da tenere conto delle questioni relative alla pandemia e i provvedimenti che i ministeri adotteranno in ordine alla celebrazione di nuove elezioni”. Non è la prima volta che in Calabria si verifica la chiusura anticipata della legislatura: è avvenuto anche nel 2014, dopo le dimissioni del governatore Giuseppe Scopelliti, del centrodestra, all’indomani della sua condanna per falso e abuso d’ufficio quando era sindaco di Reggio Calabria, anche in quell’occasione fu la vicepresidente della Giunta, Antonella Stasi, a diventare presidente facente funzioni fino alle successive elezioni.

(Agi)

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