23 Aprile, 2024
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È morta la presidente dell’Anpi Carla Nespolo

Era malata da tempo. È stata la prima donna a capo dell’associazione nazionale partigiani d’Italia. La segreteria nazionale dell’Anpi: “Vuoto profondissimo”

È morta Carla Nespolo, presidente nazionale dell’Anpi dal novembre 2017. Era malata da tempo. A darne notizia è la segreteria nazionale dell’Anpi, parlando di “vuoto profondissimo” che Nespolo lascia e di una presidenza caratterizzata da “grande sapienza, passione, intelligenza politica e culturale nel solco pieno della grande tradizione di autorevolezza ed eredita’ attiva dei valori e principi della Resistenza che ha contraddistinto la nostra associazione fin dalla sua nascita”. Viene aggiunto “non dimenticheremo mai il suo affetto nei confronti di tutti noi, la sua presenza continua anche negli ultimi mesi, durissimi, della malattia. Ciao comandante”.

Chi era Carla Nespolo

È  stata “comandante” Anpi fino all’ultimo, fronteggiando la malattia che non le dava tregua e che non l’ha risparmiata. Carla Nespolo è stata la prima presidente donna dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia. Oltre che, per ragioni oggettive legate al trascorrere del tempo dalla seconda guerra mondiale, primo presidente senza aver avuto un passato da partigiana. Era però di famiglia partigiana e antifascista. Lo zio (fratello di sua madre) Amino Pizzorno (nome di battaglia Attilio) è stato vice-comandante della VI zona partigiana, operante tra Piemonte e la Liguria.

Laureata in Pedagogia, insegnante, Carla Nespolo era nata a Novara il 4 marzo 1943 e residente ad Alessandria. Ha ricoperto, sin da giovane, incarichi istituzionali e politici. Dal 1970 al 1975, consigliere provinciale di Alessandria. Quindi, dal 1975 al 1976, assessore all’istruzione della Provincia di Alessandria e poi parlamentare: dal 1976 al 1983 deputato per due legislature e dal 1983 al 1992 senatore, anche in questo caso per due legislature.

Dal 1976 al 1979 è stata segretaria della commissione Affari Costituzionali della Camera, all’epoca della presidenza Iotti. Nelle due legislature successive, sia alla Camera che al Senato, è stata vice-presidente della commissione Istruzione. Dall’87 al ’92, al Senato, vice-presidente della commissione Ambiente. È stata relatrice della legge per la riforma della scuola secondaria superiore, membro della Commissione di Vigilanza Rai e relatrice di numerose proposte di legge sui diritti delle donne. Ha fatto parte della commissione speciale per la legge di parità uomo-donna nel lavoro.

Ha presentato numerose proposte di legge, molte delle quali sono diventate legge dello Stato, come la legge per elevare sino a 35 anni, l’età per partecipare a concorsi, nel pubblico impiego; la legge quadro per la formazione professionale e la legge per il decentramento universitario piemontese. da segnalare che ha partecipato, tra gli altri, ai lavori parlamentari per la legge contro la violenza sessuale e per l’informazione sessuale nelle scuole.

Da non dimenticare poi che è stata protagonista di importanti battaglie ambientali, come quella contro l’ACNA di Cengio e per la tutela degli animali e firmataria della legge per la tutela degli animali.
Nel suo percorso di presidente nazionale dell’Anpi, costante il suo impegno nel far sentire la voce per la libertà e la democrazia nel Paese. In ogni circostanza, anche sopra le forze.

L’omaggio della politica

“Cara Carla è stato un privilegio esserti amica, sei stata una compagna straordinaria, una combattente per la liberta’. A noi il compito di continuare il tuo impegno“, ha scritto su Twitter la portavoce della Conferenza nazionale delle donne democratiche, Cecilia D’Elia.

Per il capogruppo alla Camera Leu, Federico Fornaro, “è stata una donna di sinistra che ha combattuto tutta la vita, con determinazione e coerenza, per difendere e alimentare gli ideali di liberta’, democrazia e giustizia sociale. Ha lottato con altrettanto coraggio e forza contro la malattia, non rinunciando fino all’ultimo giorno a partecipare al dibattito pubblico, fortemente e giustamente preoccupata dei recenti rigurgiti neofascisti. Ci mancheranno il suo impegno democratico antifascista, i suoi consigli e l’amore per la sua terra. Ciao Carla, che la terra ti sia lieve”.

Il sottosegretario alla Difesa Angelo Tofalo si è detto “addolorato dalla notizia della scomparsa di Carla Nespolo, presidente dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI). Una ‘combattente’ che ha lottato fino all’ultimo con forza e passione per i valori di liberta’, democrazia ed uguaglianza. Per tutta la sua vita ha fatto della memoria un insegnamento soprattutto per i giovani. Con la sua scomparsa viene a mancare un altro testimone di un tempo non troppo lontano della nostra storia”. Tofalo esprime “sentimenti d cordoglio a tutta l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia per la triste perdita”.

“Dolore per la morte di Carla Nespolo, Presidente nazionale dell’Anpi e prima donna a ricoprire questo ruolo. I valori di antifascismo, democrazia e liberta’ che ha trasmesso nella sua vita continueranno a guidarci nella costruzione e nella difesa di una societa’ giusta e libera”, ha commentato la sindaca di Roma, Virginia Raggi, su Twitter.

(Agi)

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