7 Maggio, 2024
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Birmingham, è caccia all’uomo dopo notte di violenza

Ha seminato morte e terrore

Tra i feriti ci sono due persone in gravi condizioni. Esclusa la pista terroristica. Le aggressioni nell’area in cui sorge l’Arcadian Center, zona di ristoranti, bar, caffè, club e hotel

Un sabato notte di follia nel centro di Birmingham dove una rissa tra gruppi di giovani ha scatenato violenze protrattesi per ore, con aggressioni e accoltellamenti. Il bilancio è di sette feriti, e un uomo morto in seguito alle ferite riportate al collo. Il sovrintendente Steve Graham non ha citato un movente, limitandosi a dire che «un’indagine urgente è stata avviata e che risulta “un legame” fra le diverse risse e aggressioni verificatesi in un’area al cuore della vita notturna della città “fra la mezzanotte e mezzo e le 2,30».

La polizia non si sbilancia dunque sulle cause degli scontri, ma sembra esclusa la matrice terroristica. Le violenze hanno avuto inizio intorno a mezzanotte e mezzo, mentre il centro della città era affollato come non accadeva da prima del lockdown, nella zona tra il Gay Village e il quartiere cinese. E’ l’area in cui sorge l’Arcadian Center, una zona di ristoranti, bar, caffè, club e hotel. La presenza di molte persone ubriache avrebbe fatto da detonatore alle violenze in cui sono stati uditi «insulti razzisti».

E’ adesso è caccia all’uomo. Gli accoltellamenti, secondo la polizia, non sarebbero di matrice terroristica, né legati alle lotte tra gang rivali. Il primo accoltellamento è avvenuto a Constitution Hill intorno alla mezzanotte e mezza, poi il killer si è spostato verso sud, apparentemente colpendo a caso le sue vittime. L’unico sospettato è un uomo, non ancora identificato. La polizia, che presidia in forze il centro della città, ha invitato chiunque sia in possesso di immagini riprese da telecamere di sorveglianza o da dispositivi mobili di contattare le autorità. In un tweet, il premier Boris Johnson ha espresso il suo cordoglio e la sua vicinanza alle vittime e ringraziato per l’efficienza dimostrata la polizia e i servizi di emergenza.

Il ministro degli Esteri, Dominic Raab, ha invitato le persone che vivono nella zona ad essere “molto vigili” ma ha spiegato che non ci sono indicazioni che sia stato un atto di terrorismo.

Le violenze hanno avuto inizio intorno a mezzanotte e mezzo, mentre il centro della città era affollato come non accadeva da prima del lockdown, nella zona tra il Gay Village e il quartiere cinese. E’ l’area in cui sorge l’Arcadian Center, una zona di ristoranti, bar, caffè, club e hotel. La presenza di molte persone ubriache avrebbe fatto da detonatore alle violenze in cui sono stati uditi “insulti razzisti”.

E’ stato smentito che siano stati esplosi colpi di pistola. Una Pr in un locale dell’Arcadian Centre, Cara Curran, ha riferito a Bbc Radio che a mezzanotte e mezza aveva appena smontato dal suo turno quando «ha sentito uno scoppio a cui e’ seguito un gran parapiglia» in strada. «C’erano tante persone che si prendevano a pugni e la gente usciva dai pub e dai locali a vedere cosa succedeva», ha raccontato, «lavoro da due anni in un locale e di risse ne ho viste tante ma mai come stanotte, l’atteggiamento era diverso, nel giro di tre ore ho sentito che sono successe tante cose, accoltellamenti, incidenti d’auto e altro, è tutto così sconvolgente per me».

(La Stampa)

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