14 Dicembre, 2025
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Basilicata: messa in produzione del Pozzo Pergola 1

Comunicato di alcune associazioni sulla messa in produzione Pozzo Pergola 1 in basilicata

 

β€œMessa in produzione Pozzo Pergola 1 in pieno periodo di emergenza Covid: La Commissione VIA del ministero di Costa da parere positivo”

Con parere commissione CTVA del 22/5/2020 haΒ espresso parere di compatibilitΓ  ambientale positivo all’istanza di messa in produzione del pozzo Pergola 1 e per la realizzazione delle condotte di collegamento all’area Innesto, nell’ambito della concessione di coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi denominata Val d’Agri e con alcuneΒ prescrizioniΒ vincolanti.

La stessa commissione CTVAΒ  il 7/12/2018, ossiaΒ  circa un anno e mezzo prima aveva dato, invece, parere negativoΒ  alla messa in produzione del pozzo Pergola 1 e alla realizzazione delle condotte di collegamento e quindi, questo rapido cambio di valutazione appare difficile da comprendere e da accettare ( fonteΒ https://va.minambiente.it/it-IT/Oggetti/Documentazione/1539/2480?Testo=&RaggruppamentoID=19#form-cercaDocumentazione)

A questo punto sorge spontanea la domanda del perchΓ© il ministro Costa non ha chiuso il procedimento dopo il primo parere negativo, esattamente un anno ?

Inoltre è incomprensibile capire perché non sia stato consentito ai cittadini di presentare nuove osservazioni e a seguito della presentazione di documenti integrativi da parte della società petrolifera.

PerchΓ© il ministro Costa ha permesso alla commissione VIA di rilasciare autorizzazioni in pienaΒ emergenzaΒ sanitaria (Maggio 2020 ) e quando la popolazione era distratta da problemi di sicurezza e sopravvivenza ?

PerchΓ© continuare ad autorizzare messa in produzione di nuovi pozzi se la concessione val d’agri non Γ¨ stata rinnovata?

Eppure il ministro Costa era stato ben informato sulle gravi questioni inerenti all’estrazione petrolifera in Basilicata e alla produzione di rifiuti annessi, informazioni fornite dalle associazioni durante un incontro tenuto aΒ PisticciΒ scalo.

 

 

Molte associazioni gli hanno prodotto anche dossier e documenti che testimoniano la fragilitΓ  del territorio lucano e di tutto il potenziale idrico della Basilicata, patrimonio che soddisfa ben 4 regioni e che non puΓ² essere assolutamente messo a rischio da una nuova ricerca petrolifera e dai rifiuti che dovrΓ  produrre inevitabilmente.

Al riguardo ci aspettiamo che il ministro Costa revochi questa scelta potenzialmente pericolosa e rimetta in discussione qualsiasi autorizzazione concessa dalle Commissioni VIA, valutando con attenzione competenze e imparzialitΓ .

In gioco c’è il futuro di una terra giΓ  pesantemente compromessa e la salute dei Lucani

MEDICI PER L’AMBIENTE BASILICATA, MAMME LIBERE, NO SCORIE TRISAIA, MEDITERRANEO NO TRIV, COVA CONTRO

(Jonica.tv)

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