6 Maggio, 2024
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Qual è la strategia migliore per investire nel 2020? I risultati di un’analisi Moneyfarm

Lungimiranza. È questa la parola chiave per chi vuole provare ad investire in un anno così incerto e complicato come il 2020, in cui l’emergenza sanitaria ha letteralmente scosso il mondo e i suoi meccanismi economici. Il rischio è chiaramente più elevato, ma ci sono moltissimi aspetti positivi. Moneyfarm ha compiuto un’analisi su come investire 20.000 in questo periodo. È emerso che grazie alla svolta di qualche anno fa, con l’ingresso, nel mondo della finanza, della tecnologia, e il possibile accesso di massa a servizi prima utilizzabili da pochi per costi e complessità, si è nettamente ampliata la gamma di opzioni in favore degli investitori. Oggi, rispetto al passato, ci sono molte più possibilità di investire 20.000€, e di accedere dunque a soluzioni di investimento anche senza recarsi in banca.

MA COME INVESTIRE IN MODO EFFICIENTE E SENZA RISCHI?

Il primo consiglio è sempre quello di rivolgersi ad un professionista esperto, magari un consulente indipendente che possa individuare la soluzione d’investimento migliore. Ma vale la pena? Sì, i presupposti ci sono: i mercati di oggi, dopo la crisi dei primi mesi di lockdown, si muovono velocemente e i listini azionari hanno recuperato il valore perduto; l’inflazione, grazie alla spinta delle misure governative a sostegno dell’economia, sta tornando; l’azionario resta l’unica asset class con prospettive di rendimento molto positive.

Non esiste, però, una soluzione efficace valida per tutti: il segreto sta nel pianificare un investimento nel rispetto delle proprie esigenze, finanziarie e personali. Prima di investire, infatti, è fondamentale che si chiariscano obiettivi, orizzonte temporale e tolleranza del rischio. Senza avere chiari questi dati, non è possibile individuare la strategia d’investimento migliore.

A CHI RIVOLGERSI?

Innanzitutto, si possono scegliere in autonomia i titoli da acquistare e rivolgersi a un broker che possa acquistarli sui mercati finanziari; si possono acquistare quote in un fondo di investimento e gestirlo in base ai costi; ci si può affidare a un consulente che sappia individuare la strategia d’investimento migliore. L’importante è comprendere la differenza tra consulenza finanziaria indipendente e consulenza tradizionale. La prima non riceve commissioni sull’investimento che consiglia, la seconda invece guadagna in base ai prodotti che consiglia. Ne deriva che il consulente indipendente è libero di consigliare ciò che meglio ritiene opportuni, mentre nel secondo potrebbe manifestarsi un conflitto di interesse.

Una volta emerso il tuo profilo e definito il portafoglio d’investimento, puoi scegliere se investire 20.000 euro in un’unica soluzione o se investire 20.000 euro attraverso versamenti periodici. I costi sono una voce fondamentale a cui devi prestare attenzione, uno dei fattori fondamentali per scegliere investimenti che siano in grado di generare valore nel lungo periodo.

In ogni caso, la possibile euforia del momento, i rischi, la possibilità di agire d’impulso e la difficoltà di gestire le proprie emozioni, rendono fondamentale la figura del consulente, un punto di vista esterno in grado di capire la situazione, che può aiutare a riflettere e a prendere le scelte giuste: una marcia in più per proteggere l’investimento e provare a raggiungere nel tempo gli obiettivi prefissati.

 

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