19 Aprile, 2024
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Il Covid fa volare il fabbisogno: a lugli0 72 miliardi in più

Nei primi sette mesi raggiunta quota 100 miliardi, il peggioramento dovuto alla contrazione delle entrate fiscali per via dell’emergenza pandemia

L’emergenza Covid e i provvedimenti per oltre 100 miliardi pesano sul fabbisogno dello Stato e sugli interessi per il debito pubblico. Nei primi sette mesi dell’anno il fabbisogno è volato a 102,4 miliardi di euro, 72,3 miliardi in più rispetto allo stesso periodo del 2019. Lo comunica il Mef dopo il dato di luglio, che mostra un peggioramento di circa 10,5 miliardi a 7,2 miliardi. Pesa – si legge nella nota del Mef – la “forte contrazione gli incassi fiscali” per le sospensioni decise di fronte allo shock pandemico.

“Nel confronto con il corrispondente mese del 2019 –  si legge nella nota –  il saldo ha risentito della forte contrazione degli incassi fiscali, sulla quale hanno inciso il prorogarsi delle sospensioni dei versamenti di alcune imposte, disposto dai provvedimenti legislativi emanati al fine di contenere l’emergenza Covid-19, e l’effetto della congiuntura”.

Dal lato della spesa, il Mef evidenzia “la maggiore spesa delle Amministrazioni Centrali e i maggiori prelievi dell’Inps per l’erogazione delle prestazioni previste dai provvedimenti normativi per il contenimento dell’emergenza epidemiologica”.

Naturalmente il riflesso c’è sulla spesa per interessi dovuta alle maggiori emissioni. La spesa per interessi sui titoli di Stato – comunica infatti il Tesoro – presenta un aumento di circa 400 milioni.

(La Repubblica)

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