10 Ottobre, 2024
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Recovery Fund, Salvini furioso: “Una fregatura grossa come una casa”

“Noi riteniamo che questo fondo sia un super-Mes, una fregatura grossa come una casa”.

Dopo l’accordo sul Recovery Fund trovato fra i capi di Stato e di governo della Ue il leader leghista Matteo Salvini cerca di ribaltare il clima di vittoria per il governo Conte e attacca su tutta la linea. “Sono soldi che andranno restituiti”.

Oggi sono tutti eurofelici, ma tornino sul pianeta terra… Tutti eurofelici, e il più contento è Monti.

Sono soldi in cambio di tagli e sacrifici” dice il leader della Lega che attacca pure i suoi alleati di Forza Italia. “Forza Italia – spiega – ha votato la Commissione, quindi ha tutto il diritto di essere contenta che il destino dell’Italia non sia nelle mani del governo ma nelle mani della Commissione”.

Recovery Fund, dalle risorse ai “rebates”: i punti dell’accordo raggiunto al Consiglio europeo

E mentre Salvini è furioso i toni di Giorgia Meloni sono molto più contenuti. “Conte – riconosce – ha battuto gli egoismi dei nordici ma ha ottenuto un risultato inferiore alle speranze. Il super freno di emergenza rischia di essere un commissariamento”.
“Dopo qualche ora di silenzio – è la risposta del capogruppo Pd al Senato Andrea Marcucci– Salvini ora dice che il Recovery Fund è una super fregatura. Ad occhio direi, che il leader della Lega, che ha sbagliato tutto, non l’ha presa benissimo”.

“Dice Matteuccio il sovranista – aggiunge il deputato dem Emanuele Fiano, responsabile Esteri del partito –  che oggi a Bruxelles abbiamo preso una super fregatura. Avercene di fregature cosi’ Matteo Salvini, e non saper gioire per i successi del tuo paese è la tua peggior condanna. Isolato dal resto del centrodestra e del Paese. Adesso anche dal resto dell’Europa. Un bel record”.

Di “svolta storica” parla invece su Twitter Andrea Martella sottosegretario dem all’Editoria: “Faticoso, duro, tenacemente voluto dal Governo italiano. L’accordo sul Recovery fund ritrova l’Europa unita nella volontà di sostenere i Paesi più colpiti dal Covid. Ed è costruzione concreta di quella casa comune che per tanto tempo è rimasta sulla carta. Una svolta storica”.

(La Repubblica)

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