26 Aprile, 2024
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Covid e povertà, la crisi cresce e potrebbe aggravarsi. Continuano le richieste di aiuto; ancora lettere a L’agone.

“Se durante il lockdown distribuivamo fino a 900 pacchi a settimana, nel prossimo fine settimana ne consegneremo circa 350. I numeri sono in calo, ma temiamo l’autunno: con lo sblocco dei licenziamenti e degli sfratti, i nuovi poveri potrebbero aumentare. Necessario agire su casa, lavoro e reddito di cittadinanza. Senza politiche strutturali su casa, lavoro e reddito, temiamo un’ulteriore aumento di quella nuova povertà generata dalla pandemia”.

Così scriveva Alberto Campailla, presidente dell’associazione Nonna Roma

Purtroppo questa riflessione è sempre più attuale, e se da un lato la crisi sanitaria sta diventando meno drammatica – anche se non bisogna assolutamente comportarsi come se il rischio sia alle nostre spalle – l’emergenza sociale continua a crescere, e potrebbe esplodere dopo l’estate.

Ma le richieste di sostegno sono sempre lì, in tanti si rivolgono alla Caritas e ad altre organizzazioni della solidarietà, molte sono ancora le iniziative di associazioni e semplici cittadini che cercano di contribuire in maniera concreta donando beni di prima necessità.

Noi de L’agone, per quello che possiamo, continuiamo a fare la nostra parte, prestando la massima attenzione a ciò che accade e dandone notizia sui nostri mezzi di informazione,  puntando i riflettori sulle situazioni più critiche, sottolineando le iniziative di solidarietà, promuovendo approfondimenti con operatori del settore ed esperti.

E continuiamo a ricevere lettere di persone che ci chiedono una qualche forma di sostegno.

Consideriamo nostro dovere civico esserci, anche noi, insieme ai tanti che stanno svolgendo una azione esemplare, una vera ricchezza per la nostra società così sconclusionate e martoriata.

Forza, tutti insieme ce la faremo!

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