29 Marzo, 2024
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Abruzzo, mamma orsa con i quattro cuccioli attraversa la strada a Villalago

Mamma orsa che attraversa la strada con i quattro cuccioli sotto gli occhi ammirati di un gruppo di persone: è il momento immortalato pochi giorni fa dallo zoologo Paolo Forconi a Villalago, ai confini del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise. Forconi, che osserva e studia da anni gli orsi, ha fotografato gli animali il 3 luglio, intorno alle 21.30. “Già nel tardo pomeriggio avevamo visto l’orsa sul fianco della montagna, a mangiare ciliegie. Poi è scesa con i suoi piccoli a fare il bagno nel lago Pio, nei giardini pubblici di Villalago, e si è fermata a mangiare altre ciliegie da un albero proprio sul bordo della strada. Quando ci ha visti ci ha guardati e così hanno fatto anche i piccoli, sembrava quasi indecisa sul da farsi”.

 L’orsa ha già fatto notizia alla fine di maggio quando il Parco Nazionale aveva dato la notizia della nascita dei quattro cuccioli, un evento rarissimo. ”

Mai si era vista una madre con quattro cuccioli di orsi, è un evento eccezionale, bellissimo, ma non sarà facile mantenerli tutti per la madre”,

aveva spiegato Daniela D’Amico, responsabile promozione del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. “L’ultimo caso conosciuto”, spiega Forconi, “è del 1929 ed è citato in un libro di Sipari”. Per gli abitanti della zona negli ultimi giorni l’avvistamento di mamma orsa con i suoi piccoli è diventato sempre più frequente. “Prima la vedevamo sempre sul versante della montagna”, spiega Forconi, “poi, quando sono finite le ciliegie, è scesa sempre di più verso il paese e negli ultimi giorni è arrivata anche a cento metri dalla piazza”. Per gli abitanti, comunque, nessuna paura. “L’orso marsicano è un animale pacifico, se viene disturbato o inseguito scappa o al massimo fa il “falso attacco” correndo verso la persona, emettendo versi e provocando un grande spavento ma senza neanche toccarla. E’ una cosa che le madri fanno se vedono che i loro piccoli sono minacciati. Ma è anche normale che questi animali a un certo punto capiscano che l’uomo per loro non è pericoloso e si comportino in modo indifferente verso l’uomo. Noi dobbiamo in ogni caso mantenere una distanza di rispetto, senza disturbarli”. (foto Paolo Forconi)

(La Repubblica)

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