26 Aprile, 2024
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Migranti, Ocean Viking dichiara stato di emergenza. Nelle prossime ore il Viminale assegnerà un porto dove garantire i controlli sanitari in sicurezza

Sei tentativi di suicidio in 24 ore, l’ultimo stamattina quando un ragazzo ha tentato di impiccarsi.

E’ emergenza a bordo della Ocean Viking, la nave della Ong francese Sos Mediterranée che ha a bordo 180 migranti salvati nei giorni scorsi in tre distinte operazioni di soccorso. Il comandante ha dichiarato lo stato di emergenza: “Ne va della sicurezza delle persone a bordo e dell’equipaggio”. Nelle prossime ore il Viminale assegnerà un porto, probabilmente dove ‘è la disponibilità di un hotspot in cui ospitare i migranti che dovranno essere sottoposti a tutte le procedure sanitarie per l’emergenza Covid. C’è infatti la preoccupazione che, come successo già in Sicilia con le due ultime Ong, possano esserci dei positivi a bordo. Intanto, la nave si trova in stand by a sedici miglia dalle coste siciliane ed è stato annunciato l’arrivo a bordo di uno psicologo.

Per sette volte la nave ha chiesto un porto di sbarco alle autorità italiane e maltesi ma ha collezionato solo rifiuti. E nessuna riposta è arrivata persino alla richiesta di evacuazione medica immediata di 44 persone che – secondo l’equipaggio – “sono in stato di disagio mentale acuto, minacciando atti autolesionistici e violenti, esprimono intenti suicidiari”.

Pure le condizioni del tempo sono in netto peggioramento.

“Molti dei sopravvissuti mostrano segni di stress estremo e depressione. La forte agitazione a bordo ha portato alcuni fra i sopravvissuti a scontrarsi. Ci sono state minacce di violenza nei confronti delle persone soccorse e dell’equipaggio”, l’accorato appello della Ong che ha comunicato alle autorità italiane la dichiarazione di stato di emergenza.

La situazione dunque sembra vicina ad essere fuori controllo. Fino ad ora, diversamente da quanto fatto nei giorni scorsi con la Mare Jonio (due volte) e con la tedesca Sea Watch che sono state fatte approdare in Sicilia in tempi molto brevi, il Viminale non ha ritenuto di assegnare alla Ocean Viking il porto di sbarco.

Ad accrescere le preoccupazioni anche l’emergenza Covid.

Come successo per i migranti sbarcati dalla Sea Watch anche sulla Mare Jonio sono stati trovati diversi migranti positivi e l’assenza di strutture dedicate per isolare i migranti sta scatenando polemiche tra gli amministratori siciliani. Il Viminale nelle scorse settimane ha noleggiato una nave, gestita dalla Croce Rossa, dove isolare gli immigrati che sbarcano ma quando (come in questi giorni) la nave è già occupata da gruppi con la quarantena in corso è necessario trovare nuove struttura per gli altri che sbarcano.

I 43 approdati con la Mare Jonio sono stati condotti in un centro di accoglienza a Noto, cittadina tra le mete turistiche più rinomate della Sicilia che adesso teme ripercussioni di ordine sanitario ma anche di immagine. Per questo il governatore Nello Musumeci ha chiesto al ministro dell’Interno Luciana Lamorgese di inviare altre navi dove ospitare i migranti senza che questi tocchino il suolo siciliano. Ma la sua richiesta fino ad ora non ha avuto esito. E la preoccupazione è che, visto il dilagare dell’epidemia in Libia, possano esserci dei positivi anche tra i 180 a bordo della Ocean Viking dove comunque i protocolli sanitari sono applicati con rigore.

(La Repubblica)

 

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