29 Marzo, 2024
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Il lento ritorno alla ‘normalità’ per l’atletica

Nuovi protocolli federali: dal 4 luglio stop alle corsie alternate, via libera alla corsa in montagna

Dal 4 luglio, Filippo Tortu sui 100 metri – gareggerà a Rieti – potrà riavere un avversario nelle corsie accanto alla sua. Lo stesso sarà per Davide Re, primatista nazionale dei 400 piani e per tutti gli iscritti alle gare fino agli 800 metri, che potranno tornare a prendere come riferimento gli atleti delle corsie vicine.

Fino agli 800, distanza che si corre a cronometro o totalmente in corsia come approvato da World Athletics su proposta della Federazione Italiana di Atletica Leggera, possono essere coperte tutte le corsie a prescindere se le corsie disponibili sono 6 o 8.

Fino al 3 luglio compreso, le gare interamente in rettilineo saranno disputate in modalità alternata lasciando libera una corsia tra un atleta e l’altro.

Sempre dal 4 luglio verrà meno l’obbligo dei teli sulla zona di caduta per i salti in elevazione (alto e asta) anche se un eventuale uso resta a discrezione del singolo atleta. Per le specialità dei lanci, la federazione consiglia ‘fortemente’ l’uso di attrezzi personali o di quelli eventualmente messi a disposizione dalla società organizzatrice.

Saranno definite la prossima settimana le modalità per lo svolgimento delle gare di mezzofondo superiori ai 1000 metri, marcia e staffette. L’attività agonistica in Italia è ripresa con una serie di ‘Test di Allenamento Certificati’ che devono disputarsi rigorosamente a porte chiuse, ovvero senza la presenza di pubblico.

La pandemia di coronavirus ha causato l’annullamento di numerosi eventi di alto richiamo popolare, dalle stracittadine alle corse su strada perché impossibile mantenere il distanziamento sociale.

Le prove di corsa in montagna potranno disputarsi, in via sperimentale, con partenza a cronometro e non in gruppo.

(Agi)

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