14 Dicembre, 2025
spot_imgspot_img

Giornale del Lago e della Tuscia edito dall'Associazione no-profit "L'agone Nuovo". Per informazioni su pubblicitΓ  e le nostre attivitΓ : 339.7904098 redazione@lagone.it

“Uno Spazio per te” A cura del dr.re Alberto Tagliapietra medico chirurgo

Uno Spazio per te: A cura del dr.re Alberto Tagliapietra medico chirurgo, formato in psiconcologia, Referente e ideatore del progetto oncologico Atleti al tuo fianco, collabora in rete con la dr.ssa Isabella Sturlese presidente dell’Associazione il mondo di Isa e la dr.ssa Rosaria Giagu, referente del progetto di sostegno psicologico e psiconcologico Uno spazio per te.Β 

Fase 2: chi ha ragione?

Quando si vive direttamente in quale modo una malattia possaΒ rivoluzionare la propria esistenza, per affrontare le difficoltΓ  del presente spesso la nostra mente cerca riparo in un momento futuro in cui quella malattia stessa non ci sarΓ  piΓΉ, senza la certezza che in questa proiezione si abbia effettivamenteΒ ragione.

Il desiderio di guarire, pur nella sua dignitosa completezza, non Γ¨ in realtΓ  sufficiente per spiegare quello che si prova: si vorrebbe anche riavere indietro quanto Γ¨ stato tolto, ripartire da dove si era arrivati il giorno della diagnosi e riottenere il presunto diritto diΒ vivere senza pensarci piΓΉ.

Seppur ci sia ancora molto da fare sotto il profilo clinico per portare con certezza ogni famiglia che riceve una diagnosi diΒ cancroΒ alla fase della guarigione, molte persone che la raggiungono raccontano di sentirsi improvvisamente spiazzate e inΒ torto, scoprendo che non Γ¨ ciΓ² che avevano sempre immaginato e desiderato.

Quello che si era prima non si Γ¨ piΓΉ, poichΓ© una persona guarita ha affrontato un percorso attraverso la malattia, conoscendo grandi difficoltΓ  e nuove risorse che l’hanno costretta adΒ evolvere: Γ¨ necessario risintonizzare se stessi con il presente, senza chiedergli di essere un ripristino di una vita pre-malattia, che non Γ¨ piΓΉ possibile avere, altrimenti il disagio nella relazione con la realtΓ  sarΓ  costante.

Da medico, operatore e osservatore esterno, mi accorgo di come la risoluzione di questo stato d’animo avvenga nel preciso momento in cui il concetto di β€œragione” riesce a mutare: si smette di volerla avere e si inizia a volerla usare. Il disagio di sentirsi in torto rispetto a quanto idealizzato svanisce lasciando spazio ad una determinazione orientata verso una nuova fase di vita, senza dubbio con molte incognite ma tutta da vivere e affrontare.

In questaΒ Fase 2 dell’emergenza #coronavirusΒ non possiamo ancora dirci guariti, nΓ© clinicamente nΓ© socialmente: possa comunque ognuno di noi trovare il modo di fare la propria parte da evoluto, proteggendo se stesso e gli altri, consolando chi Γ¨ stato toccato da dolori eterni e rialzando un’Italia che ha bisogno di ripartire, scoprendo insieme cheΒ la ragioneΒ che spesso nelle discussioni abbiamo cercato di avere puΓ² trasformarsi nell’irrinunciabile strumento cheΒ ci deve guidare.

Ultimi articoli