18 Dicembre, 2025
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Idee per la ripartenza, di DONATO MAURO

Riceviamo, e volentieri pubblichiamo, una riflessione del consigliere (Comune di Bracciano) Donato Mauro

Il superamento della Fase 2 ci suggerisce di andare avanti e ripartire senza che abbia peso il colore politico.
La ripartenza รจ vitale cosรฌ come la salvaguardia della salute.
La sfida รจ stata lanciata e non possiamo perdere nemmeno un minuto.
Le imprese di ogni livello hanno avuto pesanti perdite e sono stati persi molti posti di lavoro Si calcola che almeno tre ristoranti,bar,negozi su dieci rischiano di non riaprire.
La cassa integrazione tarda ad arrivare i 25 mila euro sono difficili da ottenere,manca sempre un modello h bis come direbbe Kafka.
Chi รจ rimasto chiuso per tre mesi ,fino a quando potrร  resistere?
In attesa che arrivino gli aiuti statali e regionali,ย provo a formulare qualche proposta che rientra tra le facoltร  della nostra amministrazione.

Dal punto di vista sanitario occorre sollecitare la Asl e la Regione lazio affinchรฉ siano messe in atto tutte misure atte ad affrontare con automatismo e quindi tempestivitร  l’eventuale riaffacciarsi del contagio ,una volta che progressivamente riprenderanno tutte le attivitร  produttive e sociali.
In sintesi Bracciano dovrร  disporre di un piano di intervento che preveda, tra l’altro, un’adeguata disponibilitร  di tamponi e di personale nel quadro del rafforzamento della cosiddetto servizio sanitario territoriale.
Sarร  importante contare sul miglioramento della medicina preventiva con il personale che agisca a contatto per individuare eventuali nuovi contagiati e proceda velocemente secondo i protocolli previsti.A tale scopo sono previste adeguate assunzioni.

Sul piano economico, per quanto ci riguarda รจ auspicabile che lo Stato aiuti la ricapitalizzazione delle piccole imprese che devono essere salvate come un unicum ,datore di lavoro e dipendenti.
Nel frattempo, come Comune abbiamo il dovere di mettere insieme tutte le risorse disponibili a sostegno dei commercianti ,artigiani e famiglie ,rimandando per ora tutti gli impegni di altra natura.
Si deve far ripartire la domanda interna,per rimettere in moto la macchina : vendere-acquistare -fatturare-pagare le imposte.
I ristoranti e i bar devono occupare gratuitamente lo spazio necessario per i tavoli all’aperto,togliendo ove occorra qualche posto auto;in modo tale da offrire a tutti le stesse opportunitร .
Indispensabile risulta la propensione a investire da parte pubblica ,ponendo condizioni favorevoli agli investimenti privati.

Impegnare subito tutti i fondi per i lavori pubblici per realizzare opere indispensabili al rilancio del turismo:ad esempio ristrutturazione del centro storico e “ripiantatura” almeno degli alberi del lungo lago.
Sospendere per ora altri lavori non prioritari e quindi non funzionali al rilancio del paese.
Invitare i professionisti a presentare progetti che possano stimolare importanti investimenti privati.

E’ giunto il momento di ricostruire anche la fiducia tra le persone e avere in testa l’interesse generale.
L’idea di fondo deve essere: il lavoro in sicurezza.
Donato Mauro

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