20 Aprile, 2024
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Battaglia sulla Bce, Berlino chiederà verifica del programma

(Ansa )
E’ scontro in Europa sui poteri della Bce dopo che l’Alta Corte tedesca ha accolto in parte i ricorsi contro l’acquisto di bond da parte dell’istituto centrale di Francoforte avvenuti dal 2015 nell’ambito del Quantitative Easing.
Francoforte ha ora tre mesi di tempo per chiarire sul programma e il governo di Berlino fa sapere che “si muoverà” per fare in modo che la Bce attui la verifica.

La Bce risponde che sta valutando la sentenza della Corte Tedesca sul programma di acquisto di titoli di Stato “e si esprimerà a tempo debito”. Lo si apprende da un portavoce della Banca Centrale Europea. Intanto si apprende che è prevista una convocazione per le 18.

“Riaffermiamo il primato della legge europea e il fatto che le decisioni della Corte europea sono vincolanti su tutte le Corti nazionali. La Commissione rispetta l’indipendenza della Bce, e studieremo la sentenza in dettaglio”: Lo ha detto un portavoce della Commissione Ue commentando la sentenza della Corte tedesca.

“Sono molto contento del fatto che la Corte costituzionale abbia dato sostanzialmente ragione ai nostri ricorsi”. Lo dice Bernd Lucke, l’economista tedesco che fondò il partito di Alternative fuer Deutschland per poi lasciarlo, ritenendo che virasse troppo a destra. Lucke è fra i promotori del ricorso contro il programma di acquisto di bond dalla Bce, su cui si è espressa la Corte. “È un buon segnale, che mostra come l’ordinamento del diritto e il controllo giudiziario in Germania e in Europa funzionino ancora”, ha aggiunto.

“La Bce è un’istituzione indipendente. La sua indipendenza è alla base della politica monetaria europea”: così il commissario agli affari economici Paolo Gentiloni in un tweet dopo la sentenza della Corte tedesca.

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