26 Aprile, 2024
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Bracciano Basket sconfigge il Covid-19 giocando… da casa

Stiamo vivendo tutti un momento molto particolare, sconosciuto diremmo per chi, come noi, passa ore del suo tempo calcando i campi della nostra beneamata pallacanestro: una condizione sicuramente che accomuna tutti gli amanti dello sport. Tuttavia, con rispetto e dovuta pacatezza dei toni, il Bracciano Basket ha voluto continuare a stare vicino ai propri atleti e famiglie proponendo delle iniziative ‘online’: tutto ciò ha garantito il rispetto delle regole, essendo attività da svolgere rigorosamente a casa, ma anche un po’ di sano divertimento per tutte le nostre categorie.

Abbiamo cominciato con il “Foto Challenge Bbk”, un contest in cui tutti i tesserati, con le proprie famiglie, condividevano una foto nella quale si consigliava di indossare gli indumenti societari. Un vero successo con più di 7000 interazioni solo sulla pagina Facebook, senza tenere conto di tutto il mondo Instagram. La più votata con 303 voti è stata quella di Ian Donati, che si è aggiudicato un pallone Spalding. Secondo posto con 221 voti per Tommaso Tedesco, a lui la borsa ufficiale Spalding.

Altro gioco per gli atleti è stato il “Quizzone Pasquale Bbk”. Primo posto per Sofia Leonetti a seguire Paolo Marasco.

Tutte queste simpatiche attività non potevano non essere accompagnate dallo sforzo più importante fatto dalle famiglie del Bracciano Basket: “Grazie Dieci” è stata l’iniziativa che ha contribuito materialmente ad una raccolta fondi per chi sta svolgendo, in queste ore, il lavoro più complicato. È stata infatti promossa un’iniziativa di solidarietà, che ha permesso di raccogliere 1.100 euro in favore della campagna de Il Messaggero. Tra tutti i partecipanti è stato estratto il nome di Giovanni Gonnelli, che si aggiudica il pallone ufficiale del 3c3.

È evidente che le nostre attività non sostituiscano a pieno titolo il lavoro che quotidianamente svolgevamo sul campo, ma il nostro impegno è rimasto lo stesso per sostenere i nostri atleti e garantirgli che, una volta passato questo momento così particolare, potremmo nuovamente alzare il pallone e iniziare nuovamente a giocare la nostra partita.

Ma le iniziative non finisco qui, infatti è stata data parola ai bambini del minibasket e qui ripartiamo alcuni loro spunti.

Matteo Magno: “Vi sembrerà bislacco, mi manca soprattutto la sensazione di quando hai la palla fra le mani, di quando la palla ti sfiora le dita e la butti ancora giù più forte, poi la risenti toccarti i polpastrelli e per me è una sensazione bellissima che mi fa stare bene”.

Livia Perrotta: “In questo periodo ci hanno privato della nostra libertà, ma l’hanno fatto per la nostra salute. C’è gente che non ha ancora capito quanto è pericoloso il Covid-19 e spero con tutto il cuore che tutti lo capiscano presto. Mi manca tanto giocare a minibasket con la mia squadra, spero di ritornare presto al palazzetto”.

Paolo Marasco: “Mi manca uscire di casa e andare al play ground, ma è la cosa giusta da fare per sconfiggere il Covid-19. Del basket mi manca stare in campo, fare le partite e magari anche vincerle perché questo anno noi esordienti 2008 eravamo una grande squadra e avevamo anche allenatori molto bravi (Luciano e Giovanni)”.

Mattia Prudenzi: “La cosa che mi manca di più in questo momento è l’importanza di essere uniti come una vera squadra perché si sta insieme nei momenti più belli per esempio dopo una vittoria e ci si aiuta in quelli più tristi dopo una sconfitta”.

Andrea Rega: “Del minibasket mi mancano molte cose in particolare i compagni di squadra. Spero che molto presto potremmo ritrovarci tutti insieme a giocare e gridare Forza Bracciano Basket”.

Luca Montanari risponde alla domanda se gli manca il minibasket: “avoja” … un abbraccio a tutti e speriamo di tornare presto alla normalità.

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