25 Aprile, 2024
spot_imgspot_img

UN SACCO BELLO” DI CARLO VERDONE, COMPIE 40 ANNI

 

di Marco Feole

 

 

Iniziò tutto un pomeriggio a casa di Sergio Leone. Quando il grande regista romano incontrò proprio Carlo Verdone, in un appuntamento che sembrava realmente un duello di sguardi appena uscito dal più classico dei sui Western.

Leone era divertito dai personaggi surreali che quel giovane attore portava in tv, anche se ancora non capiva realmente bene “perché je faceva ride”. Da lì, spinse lo stesso Verdone a creare un soggetto per un film. La storia la si conosce, il finale fu “Un sacco bello”, esordio alla regia di Verdone, che proprio quest’anno, in questo periodo, compie 40 anni.

 

Una Roma d’agosto vuota, accaldata, annoiata, fatta di pomeriggi troppo caldi per fare qualcosa, forse l’ultima Roma davvero un sacco Bella! L’intreccio delle storie dei tre protagonisti meravigliosamente amalgamati, con personaggi mitici e battute indimenticabili, testimonianza della vena creativa e della “scrittura” dei suoi soggetti in quegli anni.

 

La descrizione perfetta della solitudine, in una scena nello specifico.

Un’agenda vuota, la voce Olimpico Stadio e Stadio Olimpico in due pagine diverse. Dettagli che senza troppe parole descrivono persone, stati d’animo.

 

Tutto questo è accompagnato da una colonna sonora che nessuno di noi può dire di non conoscere, quel senso di tristezza e consapevolezza, la necessità di andare avanti combattendo contro i problemi della vita.

Una melodia, un “fischio”, che ti torna in mente ogni qualvolta pensi a pomeriggi cosi, ai negozi chiusi, ad una città vuota, a quando credi che capitano tutte a te, a quell’occasione sprecata o quella scelta che rimpiangerai. 

 

Non credo serva ricordare che è il “fischio” più famoso della storia del Cinema, quello di Alessandro Alessandroni, e la musica di Ennio Morricone.

 

E’ incredibile ascoltare come quelle note sembrano quasi mettere in musica il canto delle cicale, e quel fischio inconfondibile…quello di tutti noi, e dei nostri pensieri, anche a distanza di 40 anni.

Ultimi articoli