In risposta all’articolo uscito mezza stampa questa mattina che rileva una presunta lentezza nell’assistenza agli utenti del PS. dell’ospedale San Paolo di Civitavecchia, al Asl Roma 4 risponde con dati oggettivi.
Il paziente in questione è giunto in ps alle 20.20 per edema e rossore mano sx da probabile puntura insetto ,gli è stato assegnato codice 4.
In pronto soccorso quella sera c’era un flusso ininterrotto ma soprattutto tra le 22.30 e le 23.45 il personale si è dedicato ad uno STEMI,trasferito,in elicottero al Gemelli.
Nella fascia oraria 20-24 sono giunti 2 codici 1, 3 codici 2 con durata attesa media di 21 minuti,3 codici 3,con attesa media di 40′,2 codici 4 (DATI GIPSE).
Dopo lo stop forzato per la gestione dell’infarto la Dr.ssa di guardia ha ovviamente ripreso a visitare i nuovi arrivati ,secondo priorità e dimettere quelli dimissibili presenti nelle sale di pronto soccorso.
Il paziente in questione dopo attesa congrua per il grado di priorità ,si è allontanato spontaneamente, nessuno gli ha consigliato di recarsi in altro ospedale.
Alle 01.15 è ritornato presso il,nostro pronto soccorso ,è stato registrato con codice 4, alle 03.09 è stato visitato e dimesso dopo 9 minuti con prescrizione farmacologica.
Il nostro pronto soccorso visita tutti e non manda via nessuno,ma è ovvio che si privilegia chi sta peggio e dai dati ufficiali del sistema di emergenza sopra citati, di pazienti che avevano necessità di cure più urgenti ce n’erano molti(fra cui l’infarto) e sono stati visitati in tempi ottimali.
Per quanto riguarda i dati riportati sul bnumero dei medici, fino a giugno a Civitavecchia uno solo era di guardia nelle 24 ore, e senza nuove assunzioni,da luglio presso il PS ne sono presenti sempre 2 di giorno ,e spesso da dicembre anche 3.
Le risorse devono esser messe in relazione al carico di lavoro , al numero e ai flussi degli accessi.