Entusiasmo dei partner finlandesi e tedeschi per l’accoglienza al Liceo Vian di Bracciano
Nuova, importantissima tappa per il progetto biennale e multilaterale Erasmus+ “I Suoni degli Altri”, coordinato dal Liceo Statale “Ignazio Vian” di Bracciano in partenariato con il liceo “Emilie Wüstenfeld Gymnasium” di Amburgo e la scuola finlandese “Pitkäjärven koulu” di Kangasala: all’inizio di ottobre, infatti, l’iniziativa ha raggiunto la sua seconda fase, consentendo a tutti i partecipanti di percorrere un ulteriore tratto lungo la strada dell’interazione e del confronto culturale. Per una settimana i partner finlandesi e tedeschi, accolti a Bracciano, hanno esplorato il territorio alla ricerca di suggestioni uditive che potessero rappresentare l’essenza dei nostri luoghi ed evocare la dimensione della nostra quotidianità. È questo infatti il senso del progetto: approfondire la conoscenza reciproca attraverso l’ascolto delle “voci” che caratterizzano realtà diverse. La ricerca ha condotto alla creazione di una mappa dei suoni, da confrontare con quella realizzata in Finlandia nello scorso febbraio e, successivamente, con quella che sarà prodotta ad Amburgo nel prossimo febbraio in occasione del viaggio conclusivo.
Ad ospitare le alunne e gli alunni finlandesi e tedeschi sono state le famiglie dei loro “partner” italiani, che hanno ricevuto entusiaste attestazioni di gratitudine per il calore con il quale hanno accolto i loro ospiti. Grande soddisfazione è stata infine espressa dagli insegnanti che hanno pernottato in hotel, particolarmente colpiti dall’efficienza alberghiera e dalla gastronomia dei ristoratori di Bracciano.
La settimana di accoglienza, iniziata con il saluto da parte della Dirigente Scolastica del Liceo Vian e dei rappresentanti delle autorità locali nel palazzo del Comune di Bracciano, è proseguita con i laboratori di preparazione alla performance finale, prevista per l’8 febbraio 2020, guidati dalle docenti tedesche esperte nel campo. Non sono mancate le visite ai patrimoni naturali, architettonici e artistici del territorio: un percorso suggestivo attraverso le sale del Castello Odescalchi, un giro sul lago in battello, due gite nella Roma storica e infine la preziosa opportunità di ammirare le sale e i locali dell’Auditorium Parco della Musica con l’accompagnamento di una guida esperta.
Per tutti i ragazzi e i docenti coinvolti si è trattato di un’esperienza impegnativa ed intensa, ma allo stesso tempo indimenticabile, che ha insegnato come la convivialità e la condivisione di storie e dimensioni anche molto diverse possano in realtà costituire un arricchimento per chi è disposto ad accoglierle, onorando in tale maniera il motto dell’Unione Europea “In varietate concordia” (Uniti nella diversità).