La candidatura di MassimilianoΒ Smeriglio, vicepresidente di “lungo corso” e fedelissimo di Zingaretti, ex dominus di SEL nel Lazio, alle europee (anche in ottica di un consolidamento del piano di alleanze previsto dal neosegretario del PD in vista della tornata di Maggio) mescola le carte in tavola ai vertici della Pisana.
A Daniele Leodori, campione di preferenze nelle ultime due tornate e a lungo in odore di candidatura alle europee dovrebbe spettare l’ambito scranno di vicepresidente (molto ambito da quando Zingaretti Γ¨ alle prese con il suo doppio ruolo).
E al ruolo chiave di presidente del consiglio regionale ? Altra postazione fortissima che garantisce un prestigio sicuro ed una capacitΓ di azione molto efficace ? Dovrebbe andare l’attualeΒ capogruppo del Pd,Β Mauro BuschiniΒ che perΓ² dovrΓ passare per il voto d’aula. Al suo posto come capogruppo Pd andrΓ Β Marco VincenziΒ che lascerΓ la poltrona di presidente della Commissione Bilancio aΒ Fabio Refrigeri.
Dunque in questo valzer di nomine l’unico a passare dal voto dell’aula (che vede una maggioranza relativa “puntellata” per Zingaretti) dovrebbe passare il solo Buschini, garantito perΓ² dalla consolidata maggioranza a 27 per il centrosinistra, magari con una strategica uscita dall’aula del centrodestra.
Questo delicato passaggio probabilmente non porterΓ nell’immediato movimenti in Regione Lazio, ma sancisce una volta di piΓΉ come lo snodo delle elezioni europee avrΓ ad ogni livello influenze e ripercussioni.
