24 Aprile, 2024
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ANGUILLARA, AMMINISTRAZIONE CONVOCA INCONTRO PUBBLICO 6 DICEMBRE 2018 ORE 17.00 C/O EX CONSORZIO

INCONTRO PUBBLICO 6 DICEMBRE 2018 ORE 17.00 C/O EX CONSORZIO –
LA REGIONE LAZIO IMPONE IL PASSAGGIO FORZATO DELLA GESTIONE DEL SERVIZIO IDRICO DELLA CITTA’ DI ANGUILLARA SABAZIA AD ACEA ATO 2 S.p.A. –
È arrivato purtroppo il nefasto momento in cui la resistenza di una amministrazione comunale alla schiacciante pressione dell’organo regionale deve cedere il passo.
Abbiamo convocato i consiglieri di minoranza per metterli al corrente degli ultimi concitati sviluppi sull’argomento.
Nonostante tutti i tentativi anche dell’ultim’ora per le vie brevi, di ottenere una ulteriore proroga viste le modifiche legislative che la Regione Lazio dovrà attuare a seguito delle pronunce degli organi di giustizia amministrativa per addivenire ad un nuovo modello di governance del Servizio Idrico Integrato (S.I.I.), l’assessore regionale Mauro Alessandri (delega ai lavori pubblici e tutela del territorio e mobilità), ha confermato quanto da lui stesso scritto via PEC (vedi allegato 1) ossia di mettere in pratica la minaccia di ricorrere all’esercizio dei poteri sostitutivi della Regione con il commissariamento del servizio idrico di Anguillara Sabazia e conseguente generazione di un grave danno erariale. Insomma, un vero e proprio ULTIMATUM.
È stata fatta saltare per questo anche la riunione informale dei membri della VIII e XI commissione sulla redazione di una moratoria congiunta a favore di quei comuni che rifiutano il passaggio del servizio idrico integrato alla Talete pena il loro commissariamento minacciato proprio dalla Regione Lazio.
Abbiamo resistito a numerose minacciose diffide ricevute, nella consapevolezza che questo giorno sarebbe potuto arrivare ma sempre con la speranza che arrivasse prima una apertura da parte della Regione Lazio per una vera attuazione della legge regionale 5 del 2014 per la gestione pubblica dell’acqua, che potesse intervenire tempestivamente il nuovo governo M5S-Lega che ha il punto sull’acqua pubblica al secondo posto del contratto di governo, arrivando a sollecitare il Vice Presidente del Consiglio Di Maio con una lettera (allegato 2 e 3) in data 9 luglio 2018 dove si rappresentava appunto la necessità di intervenire con tempestività senza purtroppo ottenere in tempo riscontri tangibili.
L’attuale legislazione infatti NON PERMETTE AI COMUNI RESISTENTI AL PASSAGGIO AL S.I.I. DI FARE INVESTIMENTI SULLE INFRASTRUTTURE IDRICHE, pena il solito danno erariale per il Comune, ma questa amministrazione ha tenuto la barra dritta prendendosi gli improperi della cittadinanza di fronte alle problematiche che tutti conosciamo, in nome “dell’acqua pubblica” e del diritto di ogni singolo Comune di gestire autonomamente le proprie risorse idriche in quanto già ente pubblico.
Il 6 dicembre 2018 alle 17.00 c/o l’ex Consorzio con i cittadini per approfondire l’argomento insieme.

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