19 Aprile, 2024
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Bracciano. Interrogazione dei consiglieri Tellaroli e Persiano sull’ordinanza avente per Oggetto: verifica ed eventuale rimozione materiali pericolosi Villaggio Montebello

Al Comune di Bracciano
Al Sindaco Dott. Armando Tondinelli

Propria sede

INTERROGAZIONE

URGENTE A RISPOSTA SCRITTA

 

su ORDINANZA N. 168 del 16-10-2018 avente per Oggetto:
verifica ed eventuale rimozione materiali pericolosi Villaggio Montebello

 

l sottoscritti Marco Tellaroli e Alessandro Persiano, in qualità di Consiglieri Comunali,

 

premesso:

  • che con ordinanza n. 168 del 16 ottobre 2018 il Sindaco del Comune di Bracciano, ai sensi degli artt. 50 e 54 del D.Lgs. n. 267 del 2000, ha intimato alla società proprietaria delle opere di urbanizzazione primaria, avente titolo all’eliminazione delle situazioni di criticità riscontrate e dettagliate nel documento ASL Roma 4, di provvedere immediatamente e, comunque, entro e non oltre 10 (dieci) giorni dalla data di notifica del presente atto, ad effettuare i lavori necessari, dando riscontro al Comune dell’avvenuta rimozione delle condizioni di pericolo per l’incolumità dei residenti;

 

considerato:

  • che detta ordinanza afferma che le opere di urbanizzazione primaria del PdL sono ricadenti nella particella n. 374 foglio n. 15;
  • che la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio del 23 gennaio 2014 (repertorio n. 3326 – 05258/2010 Reg. Ric.) dispone il trasferimento al Comune di Bracciano resistente della proprietà dei beni immobili identificati nel ricorso (pp. 11, 308, 309, 310, 311, 334, 335, 336, 346, 347, 352, 361, 374 appunto, 376, 377, 378 e 379, censite in catasto al foglio 15 del territorio comunale); di conseguenza ordina al Conservatore dei Registri Immobiliari di procedere alle relative annotazioni;
  • che dalla Visura Storica per immobile al 22 ottobre 2018, la particella de cuius risulta in capo al Comune di Bracciano;
  • che in data 10 ottobre 2018 è stato esperito un sopralluogo da parte del tecnico comunale incaricato, per il quale è stato redatto verbale pervenuto con prot. n 34612 del 12 ottobre 2018, allegato alla citata ordinanza, nel quale si evidenziano le criticità riscontrate a carico della proprietà del Villaggio Montebello; il relatore insieme al personale della Polizia Locale, “[…] richiede di conoscere se le opere in oggetto, ricadenti nel foglio 15 particella n. 374, sono opere di urbanizzazione primaria del Piano di Lottizzazione, che risultano essere prese in carico dall’Amministrazione Comunale, al fine di legittimare l’esecuzione degli interventi di manutenzione […]”; inoltre il relatore tecnico comunale “[…] fa presente che da visura catastale, le aree individuate nella particella n. 374 del foglio n. 15 risultano essere intestate al Comune di Bracciano […]”;

 

vista:

  • “l’inaccettabile situazione di estremo degrado ed abbandono in cui da ormai troppi anni si trova il comprensorio di Montebello, il quale ancora oggi è privo delle più elementari e necessarie opere di urbanizzazione che, se solo il Lottizzatore avesse rispettato gli obblighi convenzionali, dovrebbero invece risultare da tempo realizzate al servizio dei residenti”;

 

tutto ciò premesso, i sottoscritti Consiglieri Comunali

 

interrogano

 

il Sindaco, informandolo con spirito di lealtà e trasparenza che invieranno sia  questo documento sia le eventuali risposte al Prefetto di Roma, alla Procura di Civitavecchia, alla Procura della Corte dei Conti (sez. Lazio), all’Autorità Nazionale Anticorruzione e al Guardasigilli:

  • dal momento che la Convenzione è scaduta da diciotto anni e l’ex lottizzatore è definito dal Comune “abusivo e inadempiente”, perché il Sindaco afferma che la particella è “a tutt’oggi proprietà della società IMMOBILIARE HOME SERVICE srl” non provvedendo a far dichiarare dal Consiglio comunale la decadenza formale della Convenzione??
  • per quale motivo il Sindaco dichiara nell’Ordinanza che “le opere di urbanizzazione primaria del PdL ricadenti nel Foglio 15 Particella 374 risultano incomplete, [e] non collaudate” visto che l’art. 5 della Convenzione dice che la nomina del collaudatore spetta solo ed esclusivamente al Comune, come anche previsto dal D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia e dal nostro Regolamento Edilizio Comunale?
  • se effettivamente mancasse il collaudo, perché sono inserite nella proprietà del Comune?
  • se effettivamente fossero “a tutt’oggi proprietà della società IMMOBILIARE HOME SERVICE srl” perchè i cittadini residenti nel comprensorio di Montebello continuano a versare la TaSi “tassa per i servizi indivisibili”, cioè per quelle attività comunali quali l’illuminazione pubblica, la sicurezza e la manutenzione delle strade?
  • se effettivamente le strade del comprensorio di Montebello non fossero collaudate, esse non potrebbero essere nemmeno percorribili, accessibili, agibili, praticabili: quale risposta dà il Sindaco in materia?
  • Che senso logico ha chiedere l’esecuzione delle opere alla Home Service srl, se essa, a seguito appunto della sentenza Tar-Lazio e della successiva trascrizione all’Agenzia delle Entrate, non è più proprietaria d’alcunché, e dunque non è più tenuta ad alcunché?
  • Come mai afferma nell’ordinanza che le aree sarebbero “a tutt’oggi proprietà della (vecchia) società”, mentre la sentenza Tar-Lazio e l’Agenzia delle Entrate dicono esattamente il contrario? E come mai dice esattamente il contrario persino la relazione tecnica allegata all’ordinanza?
  • Si rende conto che la sua erronea affermazione potrebbe compromettere gravemente gli interessi del Comune nelle cause in corso presso il Consiglio di Stato e il Tribunale di Civitavecchia?
  • Signor Sindaco, che cosa intende fare per dar corso immediatamente al rapporto Asl, che denuncia gravi e incombenti pericoli per la sicurezza e la salute nel Villaggio Montebello, che il Comune è obbligato a fare immediatamente, perché sulla sicurezza e sulla salute non è consentito a nessuno di transigere o di rinviare gli interventi?

Si resta in attesa di una sollecita risposta al fine di contribuire alla definizione di una problematica che si trascina, irrisolta da troppi anni

 

Bracciano Lì, 22/10/2018
I Consiglieri comunali
Alessandro Persiano
Marco Tellaroli

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