28 Marzo, 2024
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Manziana. Stefano Fassina (LeU) per sostenere Giovanni Ferrari alla Regione

Si è svolta questa mattina a Manziana, alla ex Motosi, la presentazione della candidatura di Giovanni Ferrari, manzianese, classe ’75, al Consiglio regionale del Lazio. Molti gli interventi che si sono susseguiti: da Stefano Cenci, presidente di Unindustria di Civitavecchia, a Mauro Mannocchi, presidente di Confartigianato di Roma; dal segretario generale della UIL di Roma, Alberto Civica, al segretario generale della CGIL di Roma, Michele Azzola. E sono intervenuti anche Monica Gregori, onorevole LeU e anch’essa candidata al Consiglio regionale e Giuliano Sdanghi, giovane candidato LeU con l’uninominale alla Camera.

Dice Sdanghi: “Oggi le parti sociali, le associazioni e gli enti locali hanno espressamente detto che sono state lasciate sole dalle istituzioni, anche dal Governo. Liberi e Uguali nasce proprio per questo: vogliamo una sviluppo del territorio che rispetti l’ambiente e che sia sostenibile e, soprattutto, che sappia ascoltare chi soffre. Il mio impegno sarà questo, sia in caso di elezione sia in caso contrario. Oggi dopo questa iniziativa ho compreso che è possibile ed è un dovere per chi crede nei valori della sinistra”.

Dulcis in fundo l’intervento di Stefano Fassina, onorevole LeU e segretario di Sinistra Italiana a sostegno dei “suoi” candidati: “Discussione bellissima, grazie a tutti di essere qui – ha detto Fassina – grazie a Giovanni Ferrari per aver costruito questa iniziativa che come avete visto non è stata una passerella di comizi, ma una iniziativa che grazie anche ai nostri ospiti che rappresentano il lavoro, rappresentano le imprese e le realtà associative importanti ci ha permesso di discutere di punti veri e concreti che devono essere nell’agenda di chi si candida a rappresentare il territorio a livello regionale, a livello locale o nazionale”.

“L’attenzione che ha avuto Giovanni a scegliere gli interlocutori mi pare che sia una chiara indicazione di proposta politica al Paese che LeU vuole fare, cioè mettere ad oggetto della discussione occupazione e territorio e partire dalle associazioni, dachi rappresenta le imprese, da chi rappresenta il lavoro, dalle istituzioni politiche territoriali, ha indicato come secondo noi va affrontata la sfida che ha di fronte l’Italia e quello che è mancato in questi anni”.

“La democrazia non è la scelta ogni cinque anni di qualcuno che va alla presidenza del Consiglio dei Ministri o della Regione, dà le direttive e gli altri eseguono, non funziona così. in questi anni è mancato il dialogo sociale, che è la vera risorsa della politica che, certo, è impegnativo, richiede confronto e tempi lunghi, ma se non lo fai ti perdi pezzi importanti di competenze, di conoscenze, e di saperi, oggi la realtà è così complessa che se tu non ascolti le esigenze di chi porta avanti il Paese col lavoro e col sacrificio non trovi le soluzioni giuste. Bisogna coinvolgere per attuare la politica”.

Dichiarazioni finali del candidato Ferrari: “Grazie agli interventi dei rappresentanti di associazioni del territorio e del settore sono emerse le criticità e si sono proposte soluzioni concrete. Riprendendo le parole dall’intervento dell’Onorevole Stefano Fassina è stato un incontro costruttivo e ben strutturato, soprattutto per l’eterogeneità degli ospiti che hanno portato la propria esperienza ed il loro punto di vista”.

 

Francesco Persiani

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