Sabato 27 Gennaio si Γ¨ tenuto a Manziana, presso il Cinema βQuantestorieβ, un incontro pubblico organizzato dallβassociazione culturale LβAgone Nuovo e dal Lions Club Bracciano – Anguillara S.- Monti Sabatini, con il patrocinio del Comune di Manziana. Lβincontro ha riguardato il tema dei servizi socio-sanitari nel territorio della Asl Rm4, con particolare riferimento al rilancio del PUA (Punto Unico di Accesso). Il seminario ha posto attenzione sulle questioni della disabilitΓ nella societΓ , sottolineando gli aspetti dellβintegrazione, dei nuovi percorsi e prospettive. Presente il sindaco di Manziana, Bruno Bruni, mentre ad introdurre i lavori sono stati Giovanni Furgiuele, presidente de L’Agone nuovo, insieme ad Alessandro Colavolpe e Bruno Riscaldati del Lions Club locale. Monica Sala e Federica DβAccolti, de Lβagone, hanno moderato lβevento.
Gli interventi si sono sviluppati su diverse problematiche e proposte attinenti al tema della disabilitΓ , con la partecipazione di Giuseppe Quintavalle (Direttore generale della Asl Rm4), Vincenzo Rinaldi (Direttore del Distretto Sanitario Asl Rm4), Nicola Casarella (Psichiatra responsabile Centro Salute Mentale Bracciano), Federico Trobia (Ospedale SantβAndrea), Marco Cavalieri (Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Manziana), Claudia Della Ceca (Educatrice Professionale e Pedagogista), Pietro Messina (Presidente Associazione β IL Ponte β Centro di SolidarietΓ OnlusβΒ Civitavecchia), Armando Tondinelli (Sindaco del Comune di Bracciano), Massimiliano Valeriani (Consigliere Regionale del Lazio). Saranno inoltre invitati: Claudia Maciucchi (Sindaco Trevignano), Alessandro Grando (Sindaco Ladispoli), Alessandro Bettarelli (Sindaco Canale), Roberta Alimenti (Assessore alle Politiche Sociali di Bracciano), Emanuele Rallo (Sindaco Oriolo R.), Sabrina Anselmo (Sindaco Anguillara Sabazia), Alessio Pascucci (Sindaco Cerveteri).
Il seminario ha permesso di riflettere ad ampio raggio sugli aspetti della disabilitΓ , spaziando tra le condizioni cliniche implicate, i gradi di funzionalitΓ e le normative vigenti in materia di tutela medico-legale, fino ad arrivare alle nuove prospettive socio-relazionali. Si Γ¨ fatto riferimento allβattuale sistema di classificazione utilizzato (ICF), con lβobiettivo di fornire una rinnovata ed ampia analisi dello stato di salute degli individui, ponendo la correlazione fra salute e ambiente. Si Γ¨ arrivati pertanto ad una nuova definizione di disabilitΓ , intesa come una condizione di salute in un ambiente sfavorevole, ponendo lβaccento su tutte le possibilitΓ di riabilitazione, inclusione e integrazione sociale. Lβanalisi delle varie dimensioni esistenziali dellβindividuo ci permetterΓ infatti di evidenziare non solo come le persone convivono con il loro stato morboso, ma anche e soprattutto, cosa Γ¨ possibile fare per migliorare globalmente la qualitΓ della loro vita.
LβICF puΓ² essere difatti impiegato efficacemente da una molteplicitΓ di figure professionali (psicologi, professionisti nel campo sanitario e dei settori dellβistruzione, dellβeconomia, del lavoro, dellβambito politico e legislativo), e puΓ² rappresentare uno strumento sotto molteplici forme: Educativo ( progettazione di percorsi di istruzione e di identificazione dei bisogni formativi, ecc.); Clinico (nellβassessment dei bisogni, nella scelta del trattamento, nellβassessment di orientamento, nella riabilitazione e nella valutazione dei risultati, ecc.); Politica Sociale (progettazione e realizzazione di piani di intervento e servizi sul territorio, ecc.); Ricerca ( per misurare i risultati dei servizi socio/sanitari, ecc.); Raccolta e registrazione di dati ( in ambito demografico, negli studi su particolari popolazioni, ecc.). Tale visione e concetto della disabilitΓ permetterΓ di introdurre e chiarire gli ulteriori elementi che evidenziano la valenza innovativa della classificazione: universalismo, approccio integrato, modello multidimensionale del funzionamento e della disabilitΓ . VerrΓ focalizzata, quindi, lβattenzione a livello territoriale sugli interventi riguardanti lβinclusione e la riabilitazione delle aree di attivitΓ personale e di partecipazione sociale.
Lβobiettivo finale sarΓ la strutturazione di percorsi educativi focalizzati sulle potenzialitΓ e sulle capacitΓ residue della persona, sullβorientamento di sΓ© stessi e sul riconoscimento delle emozioni, descrivendo infine anche gli ausili delle nuove tecnologie. Ulteriore aspetto fondamentale sarΓ la riflessione sul coinvolgimento e sostegno delle famiglie nella gestione di situazioni di disabilitΓ .
Il seminario ha avuto come interlocutori privilegiati Medici, Psicologi, Educatori Professionali, Pedagogisti, Assistenti Sociali, Operatori sociali e sanitari, Terapisti occupazionali, Enti Regionali e Locali, Aziende Ospedaliere e Sanitarie, Associazioni Sociali e Culturali, Forze dellβOrdine e a chiunque altro possa essere interessato a tale tematica sociale.
Claudia Della Ceca
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