25 Aprile, 2024
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Ciak Bracciano, sorrisi e nostalgia con “Bracciano in vetrina Il paese in TV: da Campanile Sera ai giorni nostri”

Sorrisi, emozioni, nostalgie e qualche lacrima per il tempo passato hanno animato i volti delle tante persone che domenica 14 gennaio, si sono riunite con tanta curiosità, presso la sala conferenze dell’Archivio Storico di Bracciano, dove dalle 17.00 alle 19.30 ha avuto luogo l’evento curato da Sergio Amici, sul tema “Bracciano in vetrina Il paese in TV: da Campanile Sera ai giorni nostri”. Oltre due ore di immagini che hanno raccontato Bracciano e la sua gente, in una emozionante carrellata di incontri tra la cittadina e la ribalta delle tv nazionali. A partire dai fasti di un’Italia che si riaffacciava all’allegria, con Campanile Sera; passando per Raffaella Carrà che accese i riflettori della sua trasmissione sull’Aeroporto di Vigna di Valle e sul suo Museo Storico. Poi tutti a sognare con la Bracciano dei matrimoni vip celebrati nel Castello Odescalchi: da quello di Eros Ramazzotti a quello di Tom Cruise. La rassegna ha dato spazio anche ai cittadini di Bracciano che si sono distinti nello sport, come ad esempio Cristiano Bergodi, ex calciatore della Lazio. Infine è stata proiettata la puntata di Sereno Variabile del 21 febbraio 2015, che in pochi minuti di trasmissione ha messo in luce tutte le maggiori attrattive della cittadina: il lago, il Castello, il Museo dell’Aeronautica ed i prodotti locali. Due ore in cui alcuni cittadini di Bracciano hanno potuto riscoprire le loro radici e l’amore per il proprio territorio. L’appuntamento di domenica 14 gennaio fa parte della Rassegna “Ciak a Bracciano”, Volti e paesaggi raccontano: La memoria attraverso le immagini. Un evento realizzato dal Comune di Bracciano, con il contributo della Camera di Commercio, in collaborazione le Associazioni Pro-Loco Bracciano, L’Agone Nuovo e Amici del Teatro Galeazzo Benti. La Rassegna, iniziata lo scorso 19 novembre, proporrà altri tre eventi fino al 4 febbraio, ognuno su un aspetto sociale del territorio.

 

Cinzia Orlandi

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