25 Aprile, 2024
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Lettera aperta del Comitato Villaggio Montebello al sindaco di Bracciano

Riceviamo e pubblichiamo: 

Signor Sindaco,
a nome mio personale e del Comitato Villaggio Montebello, che presiedo, le formulo i più vivi auguri per essere tornato in splendida forma al Consiglio comunale di lunedì 3 aprile scorso.

In quella sede ella ha fatto due solenni affermazioni. La prima. Il Comune dovrà risolvere tre bubboni edilizi, che si trascinano da tempo immemorabile e che riguardano le lottizzazioni Montebello, La Lobbra, Prato-Giardino. La seconda. Gli Uffici comunali hanno il dovere tassativo di rispondere comunque alle richieste e sollecitazioni dei Cittadini, foss’anche con un diniego. Per quel che riguarda la prima affermazione, peraltro, ella non ha aggiunto, come noi ci si aspettava, che la legalità è interamente dalla parte dei Cittadini, vilipesi da trent’anni nei propri sacrosanti diritti. E ciò per le inadempienze/abusivismi del Lottizzatore e dei suoi succedanei, rilevati dallo stesso Comune, rimasto peraltro incomprensibilmente inerte nel combatterli in modo efficace. Tale precisazione era opportuna, perché continua a ronzarle attorno chi le sollecita nuove e sontuose “regalie” non dovute (a nostro avviso illegali) al Lottizzatore e ai suoi succedanei inadempienti/ abusivi. Pensi! Non si riesce persino a portare in Consiglio un’innocente delibera di decadenza della Convenzione, malgrado la dichiarata disponibilità del presidente Luca Testini.
Relativamente alla seconda affermazione, osiamo ricordarle che il nostro legale, avv. Enrico Zampetti di Roma, via pec, ha già fatto pervenire ai suoi Uffici e al Difensore civico regionale, avv. Alessandro Licheri, due diffide extragiudiziali. La prima riguarda la mancata demolizione d’un manufatto costruito su particelle pubbliche, e in forte surplus rispetto alla discutibile concessione. La seconda la mancata demolizione di 11 opere abusive, dichiarate tali dal Tar-Lazio. Lo stesso Legale sta predisponendo un terzo atto, che riguarda la mancata ri-acquisizione al patrimonio comunale di particelle pubbliche, inglobate e recintate abusivamente in un giardino privato.

Bene, anzi male. La prima diffida, recapitata ai suoi Uffici il 23 febbraio 2017, mentre ha avuto sùbito un’esauriente risposta dal Difensore civico, che ha sollecitato alla Regione un Commissario ad acta, è rimasta invece a tutt’oggi inevasa dai suoi Uffici, benché i 30 giorni di prammatica siano scaduti il 26 marzo scorso. E noi siamo stati perciò costretti a rivolgerci agli Studi Legali Riuniti di Roma, chiedendo una sollecita querela alla Procura di Civitavecchia e alla Corte dei Conti per eventuali reati e danni erariali. La seconda diffida, recapitata il 14 marzo, ha ricevuto anch’essa una subitanea risposta del Difensore civico, che ha di nuovo sollecitato un Commissario regionale ad acta, mentre è rimasta a tutt’oggi inevasa dai suoi Uffici. Se nel frattempo non interverranno fatti nuovi, ai 30 giorni saremo costretti e chiedere agli Studi Legali Riuniti una seconda querela alla Procura e alla Corte dei Conti. Altrettanto dicasi per la terza diffida in gestazione.

Non la annoieremo, signor Sindaco, con altre “pinzillacchere e sciocchezzuole”, che denotano lo sgretolarsi dei pubblici poteri. Ad esempio, la ripresa del lancio di rifiuti nelle aree pubbliche del Villaggio, malgrado la nostra richiesta inevasa di predisporre una catena nella zona di fronte al ristorante, per non farvi entrare i camion abusivisti. Ad esempio, la mancata sanzione di chi percorre contromano la strada che si diparte verso l’Acquedotto, con gravi pericoli d’incidenti. Ad esempio, la mancata predisposizione dei lampioni alle due strade d’ingresso al Villaggio, per scoraggiare i Malintenzionati. Ad esempio, il mancato completamento della rete del gas, proprio nell’area più abitata e perciò più a rischio. Ad esempio, il mancato rispetto di due sopralluoghi Asl, che tra l’altro denunciano: a) – jungle di sterpaglie, normali habitat di sorci, serpi e quant’altro, pericolosi specie per i Bimbi; b) – polveri sottili nelle strade non-asfaltate, che danneggiano chiunque abbia problemi di salute ai polmoni o al cuore… Potremmo continuare per due giorni…S’abbia deferenti saluti, con la speranza di risposta scritta e di reprimende agli Uffici inadempienti.

Il Presidente del Comitato Villaggio Montebello
(Dr. Amedeo Lanucara)

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